Ypsomed lancia la sfida Mylife Camp
L’impresa di Varese, attiva nel settore delle tecnologie e dei servizi riguardanti i sistemi di iniezione per l’automedicazione, ha dato vita ad un camp educazionale dedicato a ragazzi diabetici
L’impresa di Varese, attiva nel settore delle tecnologie e dei servizi riguardanti i sistemi di iniezione per l’automedicazione, ha dato vita ad un camp educazionale dedicato a ragazzi diabetici di età tra i 13 e i 17 anni, provenienti da tutta Italia. L’obiettivo: imparare a modulare al meglio l’infusione di insulina durante l’attività sportiva, spesso abbandonata in adolescenza proprio per le difficoltà nella gestione della glicemia
Ypsomed ha dato il via a “Mylife Camp”. È così che si chiama il camp educazionale per ragazze e ragazzi diabetici di età compresa tra i 13 e i 17 anni, che è stato avviato da Ypsomed Italia Srl: l’impresa di Varese attiva nel settore delle tecnologie e dei servizi riguardanti i sistemi di iniezione per l’automedicazione.
Una tre giornate di attività esperienziali, in cui i giovani, provenienti da tutta Italia, si sono cimentati nel pattinaggio sul ghiaccio all’Acinque Ice Arena con la Varese Ghiaccio, ma anche nel canottaggio, sotto la guida della Canottieri Varese, e in un laboratorio di cucina e buona alimentazione, realizzato in collaborazione con l’Istituto alberghiero De Filippi. Una trentina, i giovani che hanno partecipato, provenienti da 15 Centri italiani di Diabetologia Pediatrica, appartenenti alla Siedp, la Società Italiana di Diabetologia ed Endocrinologia Pediatrica.
La sfida sul campo: “Imparare a modulare al meglio l’infusione di insulina durante l’attività sportiva, spesso abbandonata in adolescenza proprio per le difficoltà nella gestione della glicemia”. È così che spiega l’obiettivo del camp, Marco Marigliano, professore associato di pediatria presso l’Università di Verona, coordinatore del gruppo di studio sul diabete della Siedp.
Un’iniziativa che, come sottolinea Gianluca Garziera, General Manager di Ypsomed, “ha voluto mettere il tema del diabete di tipo 1, in età adolescenziale, al centro dell’attenzione della città di Varese e della Regione Lombardia. Ecco perché il nostro ringraziamento va alle istituzioni e ai partner che hanno partecipato e collaborato nei tre giorni di camp, ma soprattutto ai clinici e ai ragazzi, vero cuore pulsante di questa iniziativa. Ma non solo. Nell’ottica di collaborare con le eccellenze e le realtà del territorio, un grazie va anche Tigros Spa che ci ha voluto sostenere donando dei prodotti alimentari che sono serviti ai ragazzi e alle ragazze durante le attività sportive”.
A seguire i giovani, un gruppo di esperti. “I team di diabetologia pediatrica, composti da medici, infermieri, dietisti e psicologi – precisa Andrea Scaramuzza, responsabile della diabetologia pediatrica Asst Cremona – Ospedale Maggiore di Cremona –, hanno il compito di aiutare i ragazzi e le rispettive famiglie nella gestione del diabete di tipo 1, in tutti i momenti e aspetti quotidiani, sia per la parte medico-scientifica, sia per la parte psicologica ed emotiva. La moderna tecnologia, ad esempio, l’utilizzo di microinfusori di ultima generazione con algoritmi per la regolazione automatica dell’infusione di insulina, come MyLife Loop, permette di semplificare la gestione di molti momenti della vita dei nostri ragazzi”.
“Si tratta di un’iniziativa molto importante – conclude il Manager Garziera –, sia dal punto di vista scientifico sia per il ritorno sul territorio. Un ottimo esempio di collaborazione tra privati, associazioni ed istituzioni per disegnare e realizzare insieme un evento che Ypsomed Italia sostiene tramite un contributo non condizionante, utile per far progredire la ricerca e l’innovazione in un campo così delicato, soprattutto per i pazienti, come quello delle malattie croniche”.