Sport e turismo per una nuova competitività
Fare della #Varese2050 una “wellness destination” in grado di attrarre non solo turisti, ma anche talenti a cui il territorio possa offrire ottime qualità di vita e opportunit&agra
Fare della #Varese2050 una “wellness destination” in grado di attrarre non solo turisti, ma anche talenti a cui il territorio possa offrire ottime qualità di vita e opportunità per la propria realizzazione professionale e personale. Un luogo ideale dove costruirsi una famiglia e un futuro. Si chiude il viaggio di Varesefocus attraverso il Piano Strategico di Confindustria per il rilancio della provincia
‘‘Una provincia accogliente, inclusiva e attrattiva. Un territorio in cui vivere sarà interessante e arricchente, il benessere sarà condiviso e diffuso, un luogo ideale dove vivere, crescere ed invecchiare”. È questo uno dei contributi emersi dagli stakeholder del territorio durante uno dei workshop di lavoro organizzati da Confindustria Varese, in collaborazione con il team di Strategique, preliminari alla stesura del Piano Strategico #Varese2050 ed in particolare ad immaginare il posizionamento strategico atteso per la provincia.
Ed effettivamente le premesse ci sono tutte. Una posizione territoriale e culturale strategica, una ricchezza ed eterogeneità naturalistica, tra i caratteristici paesaggi montani e boschivi, separati da netti solchi vallivi, dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, del Sacro Monte di Varese o del Monte Chiusarella nel parco del Campo dei Fiori (solo per citarne alcuni) e quelli lacustri, che l’hanno resa celebre come la “Provincia dei Sette Laghi” (Lago Maggiore, Lago di Varese, Lago di Lugano, Lago di Ghirla, Lago di Ganna, Lago di Monate e Lago di Comabbio). Le aree verdi protette coprono ben il 34% del territorio, tra parchi e giardini storici, riserve naturali, grotte e oasi.
A completare il paesaggio, anche un patrimonio architettonico tra ville storiche, palazzi pubblici e privati, monumenti e storici edifici di archeologia industriale, spesso tutelati oggi dal Fai – Fondo per l’Ambiente italiano. Il patrimonio culturale della provincia si rivela anche in un’importante concentrazione museale che la contraddistingue a livello non solo regionale ma anche nazionale. Varese ha, infatti, una densità di musei pari a 1,89 per km quadrato (dato Istat) che la rende seconda in regione solo a Milano e sedicesima in Italia.
La numerosità e la varietà delle risorse ambientali e naturalistiche hanno, negli anni, favorito la realizzazione di infrastrutture e l’organizzazione di iniziative legate allo svolgimento di un ampio ventaglio di attività sportive oggi a disposizione di cittadini, famiglie e turisti (dal canottaggio al ciclismo, dal golf al trekking). La forte vocazione sportiva del territorio è sfociata negli anni anche in un forte impegno da parte delle istituzioni, in primis dalla Camera di Commercio di Varese che su questo tema ha da tempo promosso la creazione della Varese Sport Commission, nel realizzare strutture e spazi e nell’avvicinare la popolazione allo sport giovanile, dilettantistico e professionale.
Varese ha una densità di musei pari a 1,89 per km quadrato (dato Istat) che la rende seconda in regione solo a Milano e sedicesima in Italia
Tra le altre, la Pallacanestro Varese, da sempre realtà sportiva di respiro internazionale, tra le squadre più blasonate a livello italiano, nonché la principale del territorio per tradizione e seguito. A cui aggiungere, soprattutto quest’anno, la squadra di hockey dei Mastini. Ma anche la pallavolo femminile di Busto Arsizio, i numerosi medagliati paralimpici. Solo per fare alcuni esempi. A tal proposito, Varese si conferma, nell’ultimo rapporto sulla Qualità della Vita 2022 pubblicato da Il Sole 24 Ore, tra le prime province in Italia per “Indice della sportività”, un indicatore calcolato su 32 parametri, tra cui atleti tesserati, enti sportivi, squadre, risultati, eventi e imprese per lo sport (Dati Pts Clas). E prima in assoluto per opportunità e successi nello sport per disabili.
Ecco cosa ha convinto Confindustria Varese dell’importanza di dedicare un’intera linea del Piano Strategico #Varese2050 a “fare della provincia varesina una ‘wellness destination’, valorizzando l’eccellenza nello sport, le risorse naturali e la qualità della vita del territorio”. Un luogo non solo bello e dall’alta qualità della vita, ma anche dinamico e competitivo, in cui possano convivere gli elementi tipici di una destinazione turistica con quelli dei contesti industriali più ricchi e produttivi, una potenziale “Silicon Valley” italiana in cui alla storica robustezza del sistema di imprese si sommi la piacevolezza del contesto ambientale, il fermento del contesto imprenditoriale, ben connesso e orientato al futuro ed una visione olistica di benessere lavorativo e famigliare, portando a regime il progetto “People, l’impresa di crescere insieme” già avviato da Confindustria Varese con l’obiettivo di promuovere iniziative di welfare aziendale e politiche di conciliazione vita-lavoro nelle imprese.
Questa linea strategica va, infatti, a chiudere il quadro di rilancio delineato nel Piano Strategico #Varese2050, completandolo con un tassello fondamentale per lavorare sull’attrattività del territorio. Destinazione, quindi, non solo dall’alta potenzialità per imprese ed individui, ma che può costruire una sua identità attorno al vivere bene, sia per la qualità del contesto, sia per la diffusa cultura e passione sportiva che lo caratterizza da sempre.
Come anche è stato nuovamente sottolineato da Confindustria Varese in dichiarazioni pubbliche e progetti recenti, lo sport è senza dubbio un tratto connotante del territorio, che vanta un sistema di imprese e di infrastrutture dedicate. Ciò rappresenta senza dubbio un elemento di valore da cui partire, lavorando sulla intuizione avuta dalla Camera di Commercio con la costituzione del suo tavolo di concertazione ad hoc e supportando la stessa nell’aggregazione di tutti gli stakeholder interessati a fare dello sport un elemento centrale per la competitività di Varese e per il turismo, valorizzando la vocazione diffusa allo sport del territorio, codificando percorsi e pacchetti turistici dedicati, anche in relazione a grandi eventi (un esempio su tutti, le Olimpiadi invernali 2026).
L’obiettivo di Confindustria Varese: costruire un ecosistema dinamico e competitivo, in cui possano convivere gli elementi tipici di una destinazione turistica con quelli dei contesti industriali più ricchi e produttivi
Per supportare e migliorare l’attrattività del territorio affermandosi come “wellness destination” sui mercati nazionali e internazionali sarà importante investire sul miglioramento del benessere lavorativo e famigliare, promuovendo aiuti economici ai dipendenti-genitori o prossimi genitori, iniziative di welfare aziendale, progetti aziendali e interaziendali di conciliazione vita-lavoro, accesso agevolato ai servizi locali per le famiglie e i genitori (asilo nido, garderie/baby parking, campus estivi).
Dalla strategia all’azione: per rendere tutto concreto sarà necessario promuovere, di concerto con le istituzioni locali e gli altri soggetti della rappresentanza (a partire proprio dalla Varese Sport Commission della Camera di Commercio), lo sviluppo di una Destination Management Organization che funga da tavolo permanente di lavoro multi-stakeholder per la promozione di Varese come una “wellness destination” (fondata su natura, sport, cultura e qualità della vita) e l’attrazione, anche di concerto con la cluster governance locale, di famiglie, talenti, startup e imprese nel territorio.
Grazie al tramite di questo nuovo organismo sarà più semplice anche contribuire in modo collettivo al disegno di un documento programmatico per, da una parte, consolidare, valorizzare e potenziare le eccellenze sportive della provincia (atleti, squadre, imprese, formazione terziaria, eventi e strutture) e, dall’altra, contribuire all’accrescimento dell’apporto del turismo incoming (privato, sportivo, naturalistico e business) al benessere economico, sociale e sostenibile del territorio attraverso la promozione della nuova identità e del rinnovato posizionamento della provincia. Turismo e sport, dunque, per completare i pilastri attorno a cui ridisegnare la competitività di Varese.