Per ogni scuola un progetto con le aziende

Eureka, il Pmi Day, Generazione d’Industria, gli Its, Latuaideadimpresa, l’Università: l’impegno di Confindustria Varese sul fronte education, portato avanti in stretta siner

Eureka, il Pmi Day, Generazione d’Industria, gli Its, Latuaideadimpresa, l’Università: l’impegno di Confindustria Varese sul fronte education, portato avanti in stretta sinergia con le imprese del territorio, è totale. Progettualità per tutte le fascia d’età, ciascuna pensata per coltivare negli studenti, indipendentemente dalla loro età, attitudini, creatività e fiducia nelle proprie capacità 

‘‘Nella prospettiva di un perdurante inverno demografico e quindi di una società sempre più anziana e con pochi giovani, l’unica strada possibile per attrarre talenti nelle imprese del nostro territorio è costruire una partnership con le scuole e dare fiducia ai giovani, ascoltandoli e accogliendoli in azienda per valorizzare le loro capacità. Non basta più parlare con i professori e fare orientamento, ma occorre mettere al centro dell’attenzione i ragazzi e le ragazze, con la loro innata capacità di innovare, stimolandone le curiosità e promuovendone l’impegno”. A parlare è Roberto Grassi, Presidente di Confindustria Varese che, da anni, si impegna a coltivare un rapporto sempre più stretto con il mondo della formazione, promuovendo progetti di ogni tipo, a misura di studenti. A partire dalle scuole elementari fino ad arrivare ai percorsi post-diploma degli Its, passando per Università e medie. Un’attività pronta a ripartire anche con il nuovo anno scolastico 2023/2024. “A preoccupare un’associazione datoriale come la nostra sono anche i Neet varesini, un bacino di circa 24.500 giovani (molto più della città di Tradate) che per diverse ragioni non risultano né occupati né inseriti in un percorso di istruzione. I motivi possono essere differenti, ma rimane la sensazione di un disagio di fondo che merita l’attenzione del territorio”, tiene a precisare Grassi.

Cosa fa, dunque, Confindustria Varese, in stretta sinergia con le imprese del Varesotto, per cercare di colmare questo gap tra il mondo dell’industria e quello della scuola? Un progetto scolastico dedicato ad ogni fascia d’età, ciascuno pensato per coltivare nelle nuove generazioni la cultura d’impresa, per far loro conoscere le aziende come comunità di lavoro, ma anche luoghi di condivisione, di relazioni e di benessere per il proprio progetto di vita. Si parte dai più piccoli, con Eureka, una gara di costruzione di giochi tecnologici, per gli studenti delle elementari, organizzata a livello nazionale da Federmeccanica e a livello locale dai Gruppi merceologici di Confindustria Varese delle imprese “Meccaniche” e delle “Siderurgiche, Metallurgiche e Fonderie”. Si passa poi al Pmi Day, manifestazione di orientamento, promossa dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Varese, dedicata a quasi 6.000 ragazzi delle medie in procinto di scegliere la scuola superiore. Gli studenti e le studentesse, guidati da imprenditori e manager, vanno alla scoperta delle imprese del Varesotto grazie a tour guidati direttamente nei reparti produttivi, lasciandosi ispirare da ciò che vedono, per creare temi ed elaborati su argomenti come il contrasto alla contraffazione, il valore del made in Italy, l’importanza della sostenibilità.

Per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori c’è il progetto Generazione d’Industria, con borse di studio, stage e lezioni per gli studenti degli Istituti tecnici industriali ed economici del Varesotto. E poi ancora Latuaideadimpresa, in capo al Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese, rivolto agli alunni degli ultimi tre anni delle scuole superiori, chiamati a formulare idee d’impresa per l’avvio di una startup, con relativo business plan e video di presentazione, che ha visto nelle ultime due edizioni, quella del 2022 e quella del 2023, salire sul gradino più alto del podio nazionale idee made in Varese. Tutte progettualità premiate, nel 2023, nel corso del primo Education Day, un unico grande evento organizzato da Confindustria Varese per celebrare il merito e l’impegno di quasi 200 studenti e studentesse di ogni età del territorio. 

“Con i nostri progetti siamo entrati nelle scuole insieme a decine di imprese – afferma Silvia Pagani, Direttore di Confindustria Varese – con migliaia di ragazzi e ragazze e la collaborazione di centinaia di docenti abbiamo costruito prototipi. Abbiamo progettato nuove idee d’impresa. Abbiamo organizzato visite in azienda. Abbiamo fatto lezioni. Abbiamo parlato di sostenibilità. Abbiamo avviato stage. Abbiamo organizzato concorsi di idee ed elaborati. Abbiamo raccontato il made in Italy. Abbiamo investito nel nostro futuro, introducendo le nostre nuove generazioni alla cultura d’impresa e al saper fare. È stato un arricchimento reciproco. Un grande impegno portato avanti con progetti concreti da tutto il nostro sistema produttivo e pensati per gli studenti di ogni età. Ciò dimostra quanto sia prioritario per le aziende puntare sui giovani e impegnarsi in iniziative di responsabilità sociale insieme al mondo dell’istruzione”.

Come non citare poi la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza, fondata oltre 30 anni fa dagli industriali varesini per formare i futuri professionisti d’impresa, gli Its made in Varese, corsi post-diploma altamente professionalizzanti di cui Confindustria Varese è uno dei principali sponsor sul territorio, con la partecipazione a 6 Fondazioni per la formazione di tecnici specializzati, ad esempio, in meccatronica, robotica, edilizia sostenibile, tessile, chimica, logistica e industria aerospaziale. Infine, c’è lo sguardo rivolto al futuro con il progetto della costruzione, a fianco della LIUC, di Mill, la fabbrica del sapere e del saper fare, tra gli obiettivi del Piano Strategico #Varese2050.  

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