Il Sentiero delle Streghe di Venegono Superiore
Il percorso tematico di circa 2,3 chilometri che si snoda nel Parco Pineta, partendo alle spalle del “Pianbosco Village” e incrociando per un tratto il Sentiero 548, ripercorre la tragica
Il percorso tematico di circa 2,3 chilometri che si snoda nel Parco Pineta, partendo alle spalle del “Pianbosco Village” e incrociando per un tratto il Sentiero 548, ripercorre la tragica storia del processo del 1520 ai tempi della Santa Inquisizione, attraverso 8 tappe. Il tutto grazie al supporto di un’applicazione che accompagna i visitatori lungo la passeggiata, con racconti e documenti
La stregoneria, con le sue oscure e misteriose connotazioni, evoca immagini di un passato remoto, fatto di riti pagani e persecuzioni. Eppure, la realtà storica ci ricorda che fenomeni come la caccia alle streghe, spesso associati a secoli bui e a terre lontane, hanno trovato terreno fertile anche nei nostri territori. Un esempio emblematico di questo oscuro capitolo si è consumato a Venegono Superiore, proprio qui in provincia di Varese, dove uno dei processi più noti contro le presunte streghe si concluse con la condanna a morte di numerose donne. Una pagina a cui ora è stato dedicato un sentiero tematico in uno dei boschi più (è proprio il caso di dire) “magici” della provincia.
La storia racconta che 6 donne, accusate di stregoneria, vennero arse vive davanti alla chiesa di Santa Maria, mentre una settima perse la vita durante un interrogatorio. Questi eventi, avvenuti ai tempi della Santa Inquisizione, che si insediò per un periodo nel fiabesco Castello Castiglioni (ancora oggi uno degli edifici più affascinanti del borgo), segnarono profondamente la memoria collettiva del luogo, rivelando un passato di dolore e di incomprensioni. Grazie al lavoro di studiosi e appassionati, oggi possiamo accedere a testimonianze dettagliate di quei processi, tradotti e analizzati per comprendere meglio la dinamica sociale e culturale che portò alla persecuzione delle presunte streghe. Attraverso gli atti processuali, emergono storie di donne, spesso semplici erboriste o guaritrici, vittime di un’epoca in cui la paura del diverso poteva facilmente tradursi in accusa di stregoneria.
Il Sentiero delle Streghe
Il Sentiero delle Streghe è un percorso che si snoda per circa 2,3 chilometri nei boschi del Parco Pineta. Inaugurato a maggio del 2022, conta 8 tappe in cui viene raccontata la storia del processo dell’Inquisizione tenutosi qui nel 1520. O meglio: il processo, i roghi, le storie, avvennero nel borgo, ma è nel bosco che, secondo le delazioni e le credenze dell’epoca, le “streghe” si radunavano per celebrare i sabba e compiere sortilegi. Il progetto, lanciato per il 500esimo anniversario del processo, è solo l’inizio di un piano più ampio per espandere il sentiero e offrire un modo per connettersi con natura e storia locale.
Lungo il sentiero, una tappa dopo l’altra, i visitatori possono addentrarsi nella storia del processo alle streghe di Venegono, uno dei pochi di cui siano sopravvissuti documenti originari fino ai giorni nostri. Ed è possibile farlo in modo interattivo grazie a un’app tematica che accompagna con storie e documenti tutta la passeggiata. Bastano scarpe comode e un cellulare che legga i Qr code per vivere questa esperienza. Grazie a un sistema già sperimentato con successo sul Percorso delle Salamandre a Castelnuovo Bozzente, è sufficiente, infatti, inquadrare col proprio smartphone il codice dal punto di partenza per accedere alla guida e nel caso in cui non si avesse rete, si può usufruire della connessione Wi-Fi del Pianbosco Village (via F.lli Kennedy) grazie ad un secondo Qr code. Più di una semplice guida, lo strumento digitale accompagna il visitatore lungo il percorso, svelando al contempo i segreti del Parco e raccontando la sua storia, avvalorata da documenti storici. Il tracciato attraversa un’area di grandissima qualità naturalistica e paesaggistica, ma al contempo si trova in una posizione facilmente accessibile. La sua collocazione è interessante anche perché sorge in un punto d’incontro con la rete sentieristica del Parco Pineta e coincide in parte con il Sentiero 548. Insomma, per chi ha voglia di camminare, le possibilità sono molteplici.
Il percorso
Il sentiero inizia alle spalle del “Pianbosco Village”, dove si può trovare parcheggio. Dopo un breve tratto immersi nel bosco tra statue di legno, ginestre ed alberi silenziosi, incrocia Via dei Mughetti, unendosi al Sentiero 548. Superata una sbarra al termine della strada asfaltata, il percorso si inoltra nei boschi del parco, in un’atmosfera di pace e tranquillità, per poi proseguire pianeggiante, tra gli alberi. Un bivio a destra segna la deviazione dal Sentiero 548: il sentiero continua in autonomia, seguendo inizialmente il collegamento 548/542. Dopo poche centinaia di metri, si distacca dal collegamento che svolta a sinistra e continua su una vecchia strada forestale.
Lungo la cresta della collina, si trasforma: da strada forestale diventa un cammino che inizia a scendere dolcemente verso la valle. Attraversato un guado, il sentiero risale per ricongiungersi con il tracciato iniziale alle spalle del “Pianbosco Village”, completando il viaggio nella natura.
Alla scoperta di Venegono
La passeggiata è un ottimo pretesto per scoprire questo borgo ricco di fascino e storia, come riporta anche l’app che accompagna il sentiero (streghedivenegono.app). I primi documenti che riguardano la località sono datati all’XI secolo, sebbene nel territorio siano state segnalate vestigia romane: tracce della strada Comum-Novaria, segni di centuriazione e un cippo votivo. Durante il medioevo, Venegono appartenne al Seprio e al Ducato di Milano. Il nucleo storico è dominato dal castello e oggi, dopo diverse ristrutturazioni e lavori, è occupato dall’Istituto dei Padri Comboniani per le missioni africane. Il primo insediamento fortificato, che in seguito divenne il castello, fu edificato probabilmente nell’arco di tempo tra il nono e il decimo secolo come misura di protezione contro le incursioni degli Ungari. Fu attorno a questa struttura di difesa che, durante il Medioevo, si formò il villaggio, arricchendosi di chiese risalenti a prima del 1500, come San Giorgio e Santa Maria alla Fontana. Inoltre, in epoca medievale, furono condotti processi per stregoneria sia nel castello sia nelle aree di Monteruzzo, Monterosso e Pianbosco, dove si registrarono episodi di caccia alle streghe.
Un passato presente
A ricostruire la storia dei processi per stregoneria a Venegono e delle sue protagoniste è stata Anna Marcaccioli Castiglioni nel suo libro (oggi quasi introvabile) “Streghe e roghi nel Ducato di Milano: processi per stregoneria a Venegono Superiore nel 1520”. L’autrice ha tradotto i testi del “Processum strigiarum” dal latino all’italiano: unico processo in Italia arrivato con tutta la documentazione ai giorni nostri, salvato dalle fiamme che nel 1788 distrussero l’archivio dell’Inquisizione dello Stato di Milano. Oggi, il sentiero nel bosco lo rende vivo.