Il PNRR avvicina la sanità a casa
Telemedicina, Case della Comunità, Infermiere di famiglia: molti i cambiamenti previsti sul territorio in tema di sanità di prossimità. Ecco come il Piano Nazionale di Ripresa e
Telemedicina, Case della Comunità, Infermiere di famiglia: molti i cambiamenti previsti sul territorio in tema di sanità di prossimità. Ecco come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza modificherà, con nuove infrastrutture e tecnologie, il mondo dei servizi che riguarda cure mediche e salute dei cittadini. I progetti di Asst Sette Laghi
Prepariamoci a vivere sul nostro territorio un cambiamento nella mappa di servizi e accessi che riguardano cure mediche e salute dei cittadini. In parole molto semplici, dovremo imparare a frequentare nuovi luoghi per le esigenze di cura e assistenza nostre e dei nostri cari e, in alcuni casi, questi luoghi di cura e assistenza saranno le nostre stesse case. Se a dirlo sono le nuove normative, a rendere il tutto concreto sul campo sono le Asst: in capo a loro sta, infatti, la riorganizzazione della rete di assistenza sanitaria con l’obiettivo di avvicinare la sanità ai cittadini. Ma cosa significa tutto ciò? Lo vediamo con Asst Sette Laghi, cui spetta la fetta della cartina geografica del Varesotto che ha per base l’asse Sesto Calende – Tradate e per vertice il luinese. Qui la parola d’ordine per dare gambe alle nuove regole, è “community building” ovvero la costruzione di soluzioni a beneficio della comunità partendo dal coinvolgimento attivo e proattivo di tutti gli attori che ne fanno parte, siano essi cittadini, imprese, Comuni o enti del terzo settore. “Non stiamo proponendo di ‘supportare’ la nostra mission o di darci una mano o un coinvolgimento più stretto – spiega Ivan Mazzoleni, Direttore Socio Sanitario dell’Asst Sette Laghi –. Community building significa essere partner alla pari, ciascuno per le sue competenze, per un risultato che interessa il bene comune”.
Le nuove regole del gioco: sanità più vicina
Le nuove regole del gioco sono fissate dal Pnrr, dal Decreto Ministeriale 71 e dalla Legge di riforma Regionale 22 del 2021. Nella complessità degli articoli di legge è facile intuire che le nuove linee hanno almeno un minimo comun denominatore, dettato da quel che è accaduto durante la pandemia: il modello va rivisto, rafforzando prevenzione e assistenza sul territorio in modo capillare e integrando servizi sanitari e sociali. Parole d’ordine? Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale e una rete di assistenza con professionisti e prestazioni disponibili in modo capillare su tutto il territorio. Se questo è il diktat della missione 6 del Pnrr, per l’attuazione effettiva è arrivato il Decreto Ministeriale 71 e, in Lombardia, la Legge Regionale 22 del 2021 che ha declinato la riforma sanitaria in chiave lombarda, per l’appunto. È in questo testo che troviamo le espressioni da imparare a conoscere: Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, ma scopriamo anche la figura dell’infermiere di famiglia, la definizione di nuovi Distretti e la separazione dei compiti tra Ats e Asst. Anche la “linea del tempo” è fissata: entro la fine del 2024 tutto dovrà essere a regime.
Dalle leggi al community building
Alla Asst Sette Laghi, la macchina organizzativa si è messa in moto e, ad aprile, è stata inaugurata la prima Casa di Comunità a Tradate e sulla mappa ne sono già disegnate altre otto che sorgeranno a Luino, Laveno, Gavirate, Arcisate, Azzate, Angera, Sesto Calende e quella di viale Monterosa a Varese. Le Case di Comunità sono destinate a diventare un punto di riferimento per i cittadini e sono progettate per tenere conto dei bisogni e delle caratteristiche del contesto in cui si trovano. “Niente modelli preconfezionati e nessuna standardizzazione – precisa Gianni Bonelli, Direttore Generale Asst Sette Laghi –. Le Case di Comunità non sono solo un luogo fisico, ma un nuovo modo di concepire la sanità, più vicino al cittadino e capace di integrare l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale”. Sono questi i punti nevralgici in cui dovrà essere concretizzato il concetto di community building e che dovranno poter contare sull’attivazione di relazioni ed alleanze basate sulla capacità di coprogettare e coprogrammare mettendo insieme pubblico, privato e terzo settore, ma anche singoli cittadini ciascuno con le sue capacità, competenze e interessi. In concreto, dentro una Casa di Comunità, si trovano il Punto Unico di Accesso (PUA), gli ambulatori specialistici che garantiscono la diagnostica di base, la continuità assistenziale e la prevenzione e l’area dell’integrazione sociosanitaria e sociale che vedrà la compresenza anche degli assistenti sociali dei Comuni. Figura chiave sarà quella dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC): una figura nuova, cui è affidato il compito di instaurare una relazione con il paziente che porti a una presa in carico globale della persona e del suo contesto.
Accanto alle Case di Comunità saranno anche attivati due Ospedali di Comunità, uno presso l’Ospedale di Luino e uno a Cuasso Al Monte, dove l’attivazione avverrà dopo la fine dei lavori di ristrutturazione previsti: si tratta di strutture sanitarie di ricovero di cure intermedie, destinate a degenze brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica e che avranno dunque la funzione di liberare posti letto ospedalieri destinati a situazioni più complicate. Se nel complesso queste sono le novità che riguardano mappa geografica e filosofia degli interventi, altro capitolo è quello che interessa gli investimenti che arriveranno sul territorio grazie al Pnrr e non solo. Si parla di 70milioni di euro stanziati dal 2019 ad oggi e di 40 cantieri previsti: il più ingente intervento sarà senza dubbio quello che riguarda l’Ospedale di Cuasso al Monte, dove nascerà l’Istituto clinico e di ricerca per le malattie polmonari e di pneumologia riabilitativa, seguito dai lavori di ristrutturazione del Padiglione Centrale dell’Ospedale di Circolo e dal completamento dell’Ospedale Del Ponte di Varese.
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