I punti di svolta nel manifatturiero

Indirizzare e tracciare nuove vie da intraprendere per ridisegnare il panorama dell’industria mondiale nel prossimo futuro e comprendere come muoversi in un contesto economico internazionale de

Indirizzare e tracciare nuove vie da intraprendere per ridisegnare il panorama dell’industria mondiale nel prossimo futuro e comprendere come muoversi in un contesto economico internazionale definito volatile, incerto, complesso e ambiguo. Questo l’obiettivo con cui è stato realizzato il Report 2024 presentato durante l’ultima edizione del World Manufacturing Forum 

L’ampliamento delle applicazioni tecnologiche industriali. La diffusione sempre più crescente di un’economia sostenibile e digitale. Il confronto uomo-macchina, con l’introduzione in azienda dei co-robot. L’emergere di sistemi cyber-fisici, ovvero sistemi informatici in grado di interagire con il sistema fisico in cui si opera. Sono queste le principali sfide tecnologiche che, da qui al 2030, interesseranno la manifattura mondiale. È quanto emerge dal Report “Nuove prospettive per il futuro della manifattura” presentato durante la dodicesima edizione del World Manufacturing Forum, l’evento internazionale, che si tiene ogni anno in Lombardia, dedicato al settore e che riunisce imprenditori, istituzioni, manager e rappresentanti del mondo accademico. L’appuntamento, che si è tenuto lo scorso novembre al MIND Innovation District di Milano, è stato organizzato dalla World Manufacturing Foundation, una piattaforma istituita nel 2018 da Confindustria Lombardia, Politecnico di Milano e Intelligent Manufacturing System, con lo scopo di valorizzare e diffondere la cultura industriale in tutto il mondo.

Il Report realizzato dagli studiosi del Wmf ha visto il coinvolgimento di 20 esperti provenienti da tutto il globo. Professionisti che hanno elaborato 10 raccomandazioni per indirizzare e tracciare nuove vie da intraprendere per ridisegnare il panorama dell’industria mondiale nel prossimo futuro. Comprendere e muoversi in un contesto economico internazionale definito VUCA (volatility, uncertainty, complexity, ambiguity) e analizzare quali sono gli aspetti che influenzeranno, positivamente e negativamente, l’evoluzione verso nuove imprese manifatturiere e rinnovati modelli operativi e di business: questo il principale obiettivo posto al centro del Forum internazionale. “In un mondo in cui i cambiamenti nelle dinamiche geopolitiche, economiche e sociali sono sempre più improvvisi, la capacità di un’impresa di anticipare questi shock diventa strategica – commenta Marco Taisch, Scientific Chairman del Wmf –. Lo scopo del Report è quello di offrire alle imprese degli spunti di riflessione e delle possibili azioni di mitigazione degli imprevisti, dando così utili strumenti per affrontare questi mutamenti con un atteggiamento proattivo e anticipatorio”. 

L’industria manifatturiera, appunto, è in balia di trasformazioni sempre più complesse. Non solo da un punto di vista della transizione digitale e delle tecnologie a disposizione. Mutamenti geopolitici, criticità economiche, problemi sociali e aspetti legati alla sostenibilità: sono questi altri punti di svolta che l’industria dovrà tenere in considerazione per riuscire a mantenersi competitiva sui mercati. Secondo i consigli degli esperti del Wmf, “sarà importante sviluppare competenze di adattabilità e resilienza, costruire un team con al proprio interno capacità di leadership. Abbracciare tecnologie di business intelligence e di analisi dei dati che possano aiutare a ridurre l’incertezza e migliorare la resilienza. Serviranno figure in grado di diventare un ‘detective dei dati’, con abilità analitiche e di narrazione dei numeri, per scoprire tendenze nascoste e tradurle in approfondimenti aziendali e stimolare l’azione”, si legge tra le righe del Report. Opportunità per le aziende manifatturiere che devono collocarsi all’interno di un ambiente pronto ad accogliere queste trasformazioni. È importante, quindi, promuovere una cultura dell’innovazione che sappia valorizzare i vantaggi che derivano dalla trasformazione digitale. 

David Romero, Scientific Vice-Chairman Wmf: “Il Report è un prezioso strumento di pianificazione strategica, previsione e intelligence aziendale per prosperare in un mondo manifatturiero VUCA”

L’introduzione di co-robot e sistemi automatizzati, per esempio, è una tendenza che diventerà sempre di più realtà. “Questo approccio può portare ad un aumento della produttività, una maggiore qualità, migliori condizioni ergonomiche e una riduzione dei costi del lavoro – sostengono gli studiosi del Wmf –. Il settore manifatturiero, già oggi, impiega sempre di più robot collaborativi (cobot) che lavorano a fianco dei dipendenti nelle linee di produzione, soprattutto per l’automazione robotica”. Non si tratta di una sostituzione delle figure professionali presenti nelle aziende, bensì di un bilanciamento tra uomo e macchina. “I cobot possono svolgere compiti ripetitivi e fisicamente impegnativi, permettendo ai dipendenti di concentrarsi su ruoli più complessi, creativi o decisionali”. Utilizzare dati e tecnologie, quindi, per migliorare non solo la pianificazione strategica, ma anche l’esecuzione delle strategie. In sintesi, secondo gli esponenti del Forum, bisogna avere sempre uno sguardo al futuro, una pianificazione che guardi al medio-lungo periodo. “Lasciarsi ispirare da un approccio innovativo e sostenibile, focalizzato sulla progettazione, ingegnerizzazione e riproduzione di prodotti green lungo tutta la catena di valore”. 

Rimanere competitivi in un contesto così volatile, dunque, è possibile. I leader della manifattura del futuro dovranno essere in grado di affrontare problemi complessi e, secondo i redattori del Report, comprendere l’impatto delle loro decisioni. “Nei prossimi anni, il settore manifatturiero globale avrà una breve finestra di opportunità prima di affrontare i diversi argomenti di svolta positivi e negativi. Il mondo industriale deve agire proattivamente per plasmare un futuro positivo e sostenibile per la manifattura e le sue catene di approvvigionamento, riprogettando prodotti, processi e sistemi esistenti”. Il Report “è un prezioso strumento di pianificazione strategica, previsione e intelligence aziendale per prosperare in un mondo manifatturiero VUCA – ha concluso David Romero, Scientific Vice-Chairman del Wmf –, dove le sfide devono essere affrontate, i rischi devono essere gestiti proattivamente e decisioni audaci devono essere prese per avere successo”.  

Le 10 raccomandazioni del Wmf per la manifattura del 2030

  1. Abbracciare il cambiamento per superare le sfide critiche della produzione in un mondo VUCA;
  2. Sfruttare la business intelligence e l’analisi dei dati per affrontare le grandi sfide e le opportunità della produzione;
  3. Promuovere l’innovazione al centro della trasformazione manifatturiera;
  4. Pianificare strategicamente nonostante il ritmo quotidiano della produzione aziendale; 
  5. Implementare solide pratiche di gestione del rischio per identificare potenziali minacce e sviluppare misure correttive;
  6. Identificare e adottare le migliori pratiche di produzione per garantire le basi della competitività;
  7. Considerare la sostenibilità un’opportunità per il business manifatturiero piuttosto che una sfida;
  8. Esplorare nuove tecnologie di produzione in grado di supportare la transizione digitale-green;
  9. Investire nella creazione di una pipeline di talenti e nello sviluppo dei futuri leader per un settore manifatturiero forte;
  10. Costruire partenariati strategici per creare ecosistemi manifatturieri competitivi.  

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