Come nasce una moto

Prosegue il viaggio fotografico di Varesefocus alla scoperta delle professioni manifatturiere del made in Varese. Tappa imprescindibile, lo storico marchio di motociclette MV Agusta, brand sinonimo d

Prosegue il viaggio fotografico di Varesefocus alla scoperta delle professioni manifatturiere del made in Varese. Tappa imprescindibile, lo storico marchio di motociclette MV Agusta, brand sinonimo di velocità, qualità e artigianalità in tutto il mondo. Il lavoro di 200 dipendenti permette agli stabilimenti della Schiranna di sfornare oggi 650 esemplari al mese che saliranno a oltre 1.000 con il nuovo piano industriale 

I codini, la parte posteriore con il faro, il serbatoio con la pompa benzina, i manubri con pompa freno, pompa frizione e commutatori elettrici: sono queste le prime componenti di una motocicletta ad essere preassemblate. Da qui, si passa a due linee, una dedicata alla moto e una al motore, che, una volta prodotto, viene controllato con un test della durata di circa 20 minuti, al termine del quale, se ritenuto idoneo, viene rimandato all’inizio della linea moto, per essere montato sul telaio come uno dei primi componenti. I tre passaggi iniziali della linea moto sono, invece, eseguiti a terra, dove vengono montate le tre parti principali, ovvero motore (per l’appunto), telaio, forcellone e successivamente il telaio posteriore. Poi è tempo di salire fisicamente sulla catena di montaggio vera e propria, formata da diverse postazioni a seconda del tipo di modello in produzione, dove la moto viene praticamente completata. Sul banco prova, quindi, si simula una sorta di mini-rodaggio su strada che dura circa 5 km, dove vengono testati cambio, freni, abs, cambio elettronico e una volta terminato l’ultimo controllo qualità, per assicurarsi che non ci siano stati danni durante il montaggio, la moto è pronta per essere imballata e spedita in tutto il mondo (fino in Australia). 

Questi i passaggi che portano alla creazione delle motociclette del famoso marchio varesino MV Agusta, azienda nata nel 1907 per volere del conte Giovanni Agusta come manutentrice, e solo successivamente produttrice, di aeromobili. Nel corso di oltre 115 anni di storia MV Agusta ha cambiato più volte pelle, senza mai però dimenticare la sua anima artigianale e le sue origini varesine. Come spiega il Presidente e AD, Timur Sardarov: “Per MV è fondamentale avere una sede in provincia di Varese, proprio qui dove il marchio è nato. Produciamo prodotti meccanici ed elettronici altamente complicati che ben rappresentano l’artigianato, la tecnologia e l’innovazione dei maestri italiani e dell’ingegneria italiana. Il made in Italy è un marchio di per sé sinonimo di qualità nel mondo. I brand italiani di auto e moto sono noti ovunque per design, forma ed eleganza e i nostri prodotti incarnano alla perfezione il saper fare tipico italiano e, in questo caso, varesino”. 

Il made in Italy si ritrova anche nel parco fornitori di MV Agusta, situati principalmente nel Nord dello stivale italico e molti anche nel Varesotto. Ma non di soli materiali, in gran parte nobili come leghe di alluminio, carbonio e titanio, sono fatte le motociclette che prendono vita alla Schiranna. Nella sede che si affaccia sulle sponde del lago di Varese, infatti, oltre 200 dipendenti mettono mani, expertise e passione in ogni singolo passaggio, che si tratti di assemblare un componente oppure vendere il prodotto finito. “In MV Agusta trovano impiego figure professionali tra le più diverse – racconta l’Events Coordinator, Alberto De Bernardi –. Dai periti tecnici, elettronici ed elettrici a chi disegna la moto su carta e chi invece plasma un modello in clay, una specie di creta che dà la possibilità di vedere la linea definitiva della moto dal vero in scala 1 uno a 1. C’è poi chi lavora nella nostra attrezzeria interna, chi si occupa della parte commerciale, amministrativa, ingegneristica, del post-vendita: essendo fatto tutto internamente, si spazia a 360 gradi, con professionalità e know-how molto diversi tra loro”. 

Il tutto per realizzare moto leggere e snelle, dal peso di circa 180-200 kg, da strada o da pista, pronte in appena una giornata. “Per assemblare una moto 3 cilindri, dai montaggi iniziali fino alla delibera finale, ci vogliono circa 12 ore. Per le 4 cilindri, che sono più complicate dal punto di vista tecnologico, si arriva alle 16-17 ore. Con la linea attuale, produciamo circa 650 esemplari al mese. Con la nuova linea in arrivo e un’ottimizzazione dei tempi, l’intento è salire alle 1.000-1.200 unità al mese, il che equivale a circa 10mila moto l’anno secondo un piano industriale già definito”, precisa Andrea Amore, Responsabile produzione in MV Agusta.  

Le foto di questo reportage sono state scattate da Lisa Aramini Frei

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