Come cambia un ateneo
Investimenti per 600mila euro. Ma soprattutto l’avvio di nuovi percorsi di studio in new media, imprenditorialità, digital factory e management della sanità. Anche nelle Universit
Investimenti per 600mila euro. Ma soprattutto l’avvio di nuovi percorsi di studio in new media, imprenditorialità, digital factory e management della sanità. Anche nelle Università la parola d’ordine è innovazione. L’esempio della LIUC
L’università italiana investe ancora nel proprio sviluppo? Vuole, ma soprattutto può farlo? E su quali fronti? Alla LIUC – Università Cattaneo è tempo di investimenti, tutti mirati a incentivare la crescita e l’affermazione dell’ateneo, nel segno dell’internazionalizzazione e dell’innovazione. Lo stanziamento, per progetti di ampio respiro che vedranno la luce nei prossimi mesi, sarà pari a circa 600.000 euro: uno sforzo importante, in tempi non facili per le università, anche alla luce del drastico calo dei contributi ministeriali avvenuto nell’ultimo quinquennio. La LIUC, che, come attestato da una recente ricerca di Eupolis poi ripresa dal Corriere della Sera, ha conosciuto un aumento delle immatricolazioni pari al 23% tra il 2007/08 e il 2015/16, ha deciso di incrementare le risorse non per “distribuire dividendi, ma per investire in sviluppo”, come annunciato dal Presidente Michele Graglia. Che aggiunge: “Il valore dell’Università sta nell’Università, a prescindere dalle persone. Il nostro impegno è quello di lavorare per creare un luogo dove nascono e si sviluppano conoscenza e cultura”. Un pacchetto di misure, quello varato, che comprende investimenti per la ricerca accademica, soluzioni innovative, anche dal punto di vista tecnologico, per la didattica e un notevole rafforzamento della rete wi-fi con ampliamento della quantità di banda, sia per gli studenti che per le tante persone che transitano in Università. E ancora, agli studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale, l’Università ha scelto di offrire un supporto economico per fare un’esperienza di stage all’estero (“Partiremo – ha spiegato il Presidente Graglia – con i Paesi dell’Unione Europea e con le imprese del nostro network che operano anche all’estero”). Non da ultimo, l’impulso alla biblioteca universitaria, con l’acquisto di un software dedicato alla gestione del patrimonio bibliografico.
Il Presidente LIUC, Michele Graglia: “Il valore dell’Università sta nell’Università, a prescindere dalle persone. Il nostro impegno è quello di lavorare per creare un luogo dove nascono e si sviluppano conoscenza e cultura”
Secondo il Rettore Federico Visconti, “la LIUC è esposta a una forte pressione competitiva e per questo investe con decisione e coraggio e, in riferimento al proprio piano strategico, ha aperto diversi fronti di azione”. Tra questi, il reclutamento di nuovi docenti di ruolo (l’obiettivo, entro il 2020, è passare da 40 a 50) e l’aumento degli assegni di ricerca per sostenere il percorso dei giovani ricercatori. Sul fronte della ricerca, continuerà l’attività in quella applicata (l’anno prossimo saranno pubblicati 4 libri della collana Università Cattaneo Libri), ma si analizzerà anche la capacità di innovazione delle imprese, misurandola con un indice di innovazione, l’IP3, creato dalla LIUC proprio a tale scopo, con più dimensioni di analisi. A breve, inoltre, verranno tirate le somme sull’attività della Task Force per la progettazione dell’offerta formativa 2020. “Star vicino ai ragazzi è il nostro obiettivo – sostiene il Rettore – Scuole, Università e imprese sono il filo conduttore di un lavoro comune per il continuo miglioramento e lo sviluppo della formazione e della terza missione dell’Università, ossia il suo essere vicino agli stakeholder”.
New media e imprenditorialità
Oltre alle novità in arrivo grazie ai nuovi investimenti, il prossimo anno sarà all’insegna dell’innovazione con alcuni percorsi specifici e di grande attualità. Nella laurea triennale in Economia spicca Comunicazione, Marketing e New Media, che propone un inquadramento dell’utilizzo dei social network sia dal lato degli acquisti, sia nell’organizzazione aziendale interna, sia nel rapporto con il mercato. Gli studenti iscritti al percorso avranno la possibilità di confrontarsi con esperti del settore tra cui Remo Lucchi (Presidente Onorario Eumetra), Sergio Tonfi (Responsabile di Super Brands Italia), Alberto Contri (Presidente Fondazione Pubblicità Progresso), Ernesto Ciorra (Responsabile Innovazione e Sostenibilità Enel), Tommaso Lippiello (Founder Social Media Life), Simone Friggi (Sales Manager TOP Clients Milano Telecom Italia). Nella laurea magistrale si inserisce il percorso Entrepreneurship & Innovation, che riflette l’apertura internazionale della LIUC anche grazie ad una partnership d’eccezione con l’Harvard Business School ed in particolare con il MOC (Microeconomics of Competitiveness) Network, fondato dal professor Michael E. Porter, guru di Strategia, presso l’Institute for Strategy and Competitiveness. Un percorso aperto a studenti in possesso di competenze linguistiche certificate, che si distingue per contenuti, faculty, struttura didattica e approccio pedagogico e per le molte opportunità di mobilità internazionale. I laureati possono infatti collocarsi sia nell’azienda di famiglia, contribuendo appunto ad innovare il business, sia in un’altra realtà “matura”, ma anche gestire attività in franchising o in licenza, offrire consulenza strategica ad altre imprese o innovare in attività no profit. E ancora, per operare in ambito internazionale, in grandi corporation globali.
L’ingegnere del futuro
Per i futuri ingegneri gestionali, invece, ci sarà l’opportunità concreta di toccare con mano l’industry 4.0, sia dal punto di vista degli strumenti tecnologici, sia da quello del loro impatto sui processi aziendali. Il percorso della laurea magistrale in Digital factory si svolge in buona parte all’interno di i–FAB, una fabbrica simulata, progettata secondo logiche lean e che applica i pilastri del paradigma industry 4.0 (Internet of Things, robot mobili e collaborativi, data analytics, simulazione, realtà virtuale e additive manufacturing). Attraverso i−FAB, gli studenti LIUC possono apprendere come applicare il nuovo paradigma industriale per migliorare le performance operative di un’azienda.
Nella laurea triennale in Economia spicca il percorso in Comunicazione, Marketing e New Media, con inquadramento nell’utilizzo dei social network
Nei percorsi della laurea magistrale in Ingegneria è attiva anche un’opportunità pressoché unica nel panorama nazionale, pensata per coloro che desiderano lavorare nel settore sanitario e socio sanitario. Si tratta del percorso in Health Care System Management, offerto in partnership con l’IRCCS San Raffaele di Milano, per la formazione di laureati destinati alle funzioni logistica, organizzazione e impatti economici nel loro complesso, in sintonia con il professionista sanitario, con un’affinità di approccio ai problemi e di focalizzazione sugli obiettivi. Agli studenti è garantita la possibilità di stage in aziende pubbliche e private. Particolarmente rapido il collocamento dopo la laurea in aziende ospedaliere, produttrici (protesica, farmaceutica, dispositivi medici) nonché in ambiti regionali e in società di consulenza.
Tempo di test
Nel mese di luglio, sarà possibile sostenere il test di ammissione alla LIUC – Università Cattaneo (obbligatorio solo per gli studenti che conseguono un voto di maturità inferiore a 80/100): l’appuntamento è per giovedì 19 luglio alle ore 12.00 alla LIUC. Inoltre, nelle prime tre settimane del mese (dal 2 al 20 luglio) si terrà “Conosciamoci meglio”, l’iniziativa che consente a tutti gli studenti delle scuole superiori di poter conoscere l’Università con un incontro mirato e individuale, a tu per tu con i docenti, per approfondire i percorsi di studio e le opportunità offerte dalla LIUC. Per prenotare un appuntamento: 0331/572.300, orientamento@liuc.it