Com’è fatto un AW169M

Nascono negli hangar di Vergiate, in provincia di Varese, per poi prendere il volo in direzione del mondo. La nuova configurazione del bimotore di ultima generazione made in Leonardo permetter&agrave

Nascono negli hangar di Vergiate, in provincia di Varese, per poi prendere il volo in direzione del mondo. La nuova configurazione del bimotore di ultima generazione made in Leonardo permetterà agli elicotteri di adattarsi con facilità a svariati utilizzi, tra cui missioni di sicurezza e soccorso, in mare come sulla terra, sia di giorno sia di notte. La prima macchina, ordinata dalla Guardia di Finanza, è stata consegnata ma gli AW169 richiesti in tutto il pianeta sono più di 300

Verricello di soccorso, galleggianti, scialuppe di salvataggio, tagliacavi. E ancora, cockpit compatibile con l’uso di visore notturno, sistemi di prossimità con il suolo e anticollisione, faro di ricerca, rilevatori della presenza di ghiaccio e anche di telefoni cellulari, comunicazioni satellitari, sistema iperspettrale per telerilevamento. Questa è solamente una parte dell’equipaggiamento di cui sono dotati gli elicotteri AW169M (variante con certificazione militare del bimotore di ultima generazione AW169) di Leonardo. A ricevere la prima delle macchine dotate di una speciale configurazione con pattini, che stanno prendendo vita negli hangar di Vergiate, è stata la Guardia di Finanza italiana.

La flotta, che in totale prevede 24 unità, di cui 6 con carrello fisso e 18 con pattini per l’appunto, sarà impiegata dalla Guardia di Finanza per lo svolgimento di diversi compiti, tra cui il pattugliamento in qualità di polizia del mare, il controllo del territorio per esigenze economico-finanziarie, ordine pubblico, soccorso e altre missioni di sicurezza.  Progettati secondo i più recenti requisiti FAR, JAR e EASA e gli standard degli operatori militari di pubblica sicurezza e governativi, gli AW169M sono equipaggiati con una vasta gamma di sistemi e sensori, pensati per soddisfare, da una parte, la necessità di esplorare e pattugliare l’alto mare e, dall’altra, l’esigenza di sorvolare anche il territorio, montagne comprese.

Tra le dotazioni, anche un’ampia cabina che può trasportare fino a 10 persone ed essere riconfigurata rapidamente per ospitare 2 barelle. Inoltre, i serbatoi auto sigillanti e i sistemi difensivi garantiscono alti livelli di sopravvivenza e resistenza agli impatti. E poi ancora, l’anticollisione basato su tecnologia laser OPLS, il radar di sorveglianza Gabbiano, il sistema elettro-ottico LEOSS, pannelli di controllo e sistemi di illuminazione. In altre parole, le macchine made in Leonardo, caratterizzate da straordinari livelli di potenza, agilità e manovrabilità, oltre alla piattaforma e alla capacità di trasportare velocemente personale e pattuglie, coniugano anche la possibilità di ospitare a bordo sensori di missione, in grado di operare in ambienti difficili e ostili, sia di giorno sia di notte.

Inoltre, con l’ultima consegna destinata alla Guardia di Finanza, sono state introdotte sugli AW169M avanzate funzionalità di autopilota per compiti di ricerca e soccorso (SAR Mode, Search and Rescue), con la possibilità di avere un solo pilota a bordo, secondo le regole del volo strumentale IFR (Instrument Flight Rules). Le funzioni SAR permettono, infatti, di guidare gli elicotteri in modalità automatica lungo una rotta predefinita, riducendo così il carico di lavoro del pilota durante questa fase critica della missione. I piloti che guideranno gli AW169M beneficeranno, anche, di avionica di ultima generazione ad architettura aperta, comprendente un cockpit completamente digitale e livelli di visibilità esterna senza precedenti, assicurando consapevolezza tattica e operativa avanzata.

La flotta di AW169

La flotta globale di AW169, con oltre 150 unità consegnate ad operatori in quasi 30 paesi del mondo, tra cui Regno Unito, Austria, Stati Uniti, Brasile, Norvegia, Giappone, Corea del Sud, Slovenia, Malesia e Indonesia, ha registrato oltre 135.000 ore di volo in tutti i tipi di operazioni e condizioni. Tra ordini fermi con acquisto finalizzato e opzioni che potrebbero trasformarsi in ordini, sono oltre 320 gli elicotteri AW169 richiesti in tutto il pianeta, molti dei quali da forze dell’ordine, operatori militari e di servizi di pubblica utilità, per svolgere una vasta serie di missioni, tra cui utility, sorveglianza, operazioni speciali, pattugliamento marittimo, ricognizione terrestre, addestramento, salvataggio e antincendio. In Italia l’introduzione dell’AW169M tra Forze Armate e operatori di pubblica sicurezza, in sostituzione di diversi modelli in servizio ormai da tempo, permette anche di avvantaggiarsi di sinergie di tipo logistico, operativo, tecnico, certificativo e addestrativo in vista della progressiva crescita della flotta di AW169 dei vari operatori governativi nel Paese.   

Le ultime commesse di Leonardo

Tra le ultime commesse di Leonardo per quanto riguarda gli AW169M, è di grande rilevanza quella siglata con il Segretariato Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti, per l’acquisizione di 18 elicotteri AW169M LUH (Light Uitlity Helicopter) destinati al Ministero della Difesa austriaco. Il Contratto, del valore di 304 milioni di euro, porta a 36 il numero complessivo di macchine al servizio della Difesa austriaca. Gli AW169M LUH saranno in grado di svolgere un’ampia gamma di missioni come, ad esempio, trasporto truppe, protezione civile, risposta alle grandi emergenze, soccorso sanitario e in montagna.  

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