Varesefocus cambia vestito
La pandemia e la sua crisi economica non devono fermare nuove idee, progetti, investimenti nel nuovo. È con questa convinzione che la redazione di Varesefocus, pur in un 2020 difficile per tutt
La pandemia e la sua crisi economica non devono fermare nuove idee, progetti, investimenti nel nuovo. È con questa convinzione che la redazione di Varesefocus, pur in un 2020 difficile per tutti, mondo dell’editoria compreso, ha lavorato e investito energia e risorse per innovare la rivista edita dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Ed eccoci qui: oggi Varesefocus, con il primo numero del 2021, si presenta ai propri lettori con una nuova veste grafica. L’impatto è evidente sin dalla copertina, con una testata completamente rinnovata dopo più di 20 anni di storia. Così come profondamente cambiate sono anche le pagine che vi apprestate a sfogliare. Ci piace pensare di aver dato vita ad un prodotto d’informazione più elegante e sobrio. Che vuole lasciare più spazio al valore del bianco e del nero, alle immagini e accompagnare a una lettura di riflessione come è quella a cui vi invitiamo da sempre. Perché la grafica è, sì, importante per un magazine e per “intrattenere” i propri lettori, ma raggiunge il proprio scopo, ossia quello di contribuire ad una buona informazione, se è coerente con il contenuto. E in questo rimaniamo fedeli a noi stessi. Per noi il giornalismo è approfondimento. Non andiamo alla ricerca spasmodica del titolo da sparare per attrarre l’attenzione sfuggevole di chi si accontenta delle poche righe di una frase ad effetto per farsi un’idea del mondo. Vogliamo semmai spiegare e raccontare anche ciò che tutti danno per scontato o credono banale, ma che se scandagliato nel profondo può sorprendere per la sua complessità.
L’opinione pubblica crede in ciò che capisce, più che nella realtà. Ma la sfida sta proprio qui: saper spiegare anche ciò che è difficile e complesso. Troppo spesso, invece, i retroscena vengono offerti ancor prima di aver illustrato ciò che in scena è andato realmente sotto gli occhi, sempre più distratti, di tutti. Le opinioni precedono i fatti. Vengono offerte le soluzioni, prima delle analisi dei problemi. E così l’informazione si fa intrattenimento, il giornalismo viene meno al proprio ruolo di raccontare il mondo e la superficialità ha la meglio sul pensiero profondo. Informarsi, così come l’informare, vuol dire, invece, prima di tutto mettere in discussione se stessi e le proprie convinzioni. In questo senso, ogni numero di Varesefocus è una sfida. Per la nostra redazione così come per voi, nostri affezionati lettori.
L’elezione del nuovo Presidente Usa, con tutte le sue complicazioni post-voto, rappresenta veramente l’inizio di un nuovo mondo e il ritorno di una politica internazionale multilaterale in grado di fare da argine alle guerre commerciali e al sovranismo degli ultimi anni? Perché si parla sempre di più di idrogeno come fonte alternativa di energia, perché proprio oggi? Conosciamo veramente i giusti contorni della sfida del ritorno dell’uomo sulla Luna e del ruolo che giocheranno in questa nuova sfida scientifica le imprese italiane e lombarde? Ecco, per esempio, le domande che ci poniamo in questo numero.
Continueremo a raccontare l’economia, le imprese, i luoghi e la bellezza del territorio, la cultura e i fenomeni del digitale con il nostro stile. Senza le sguaiate grida di chi vuol farsi leggere a tutti i costi, ma con il linguaggio di chi intende informare con lo scopo di spiegare la complessità che caratterizza il nostro presente. Per farlo bisogna rimettersi in gioco. A partire dal vestito. Quello nuovo scelto per la nostra, anzi per la vostra rivista, speriamo vi piaccia.