Un’APP per il tempo libero sul lago
Dai diari di Stendhal alle recensioni di Tripadvisor: narrare le esperienze di viaggio è per l’uomo una conseguenza naturale del viaggio stesso. Nell’era di internet e dei social ne
Dai diari di Stendhal alle recensioni di Tripadvisor: narrare le esperienze di viaggio è per l’uomo una conseguenza naturale del viaggio stesso. Nell’era di internet e dei social network la condivisione delle impressioni, piacevoli e non, è amplificata oltre che accessibile ed immediata. Dal proprio smartphone si possono consultare opinioni di altri viaggiatori su destinazioni e strutture ricettive e allo stesso tempo pubblicare fotografie e commenti personali. Un cambiamento che sta rivoluzionando il modo di programmare il tempo libero, dalla scelta di una gita fuori porta a quella di una cena in un ristorante. Lo hanno compreso a pieno gli ideatori di Chacallonage, un interessante progetto di narrazione e promozione del territorio del Verbano, nato “dal basso” e dalla passione di un gruppo di amici.
Nato come guida nel 2010, Chacallonage è diventato in brevissimo tempo “il manuale dei dipartisti” sul Lago Maggiore. Oggi anche un’applicazione per i dispositivi mobile.
”Chacallonage – spiega Maria Brovelli, promotrice dell’iniziativa insieme a Simona Pirali, Nicola Bacchetta, Philippe Le Scao – è una parola che non esiste, l’abbiamo inventata noi e registrata come marchio, per descrivere la sensazione che si prova quando si viaggia ‘alla scoperta’ del territorio, della buona cucina e delle attrazioni paesaggistiche e culturali. Chacallonage è una filosofia, un modo di interpretare il tempo libero che non si rivolge solo ai turisti ma anche a chi vive nei dintorni e vorrebbe conoscere e godersi al meglio questi luoghi”.
Nato come guida nel 2010, diventato in brevissimo tempo “il manuale dei dipartisti” sul Lago Maggiore, aggiornato e ristampato in Italiano e in Inglese nel 2011, Chacallonage è oggi anche un’applicazione per i dispositivi mobile. A cinque anni di distanza dal lancio del libro, i promotori sono soddisfatti: “Mettere a disposizione le informazioni che abbiamo collezionato negli anni viaggiando sul lago è stata una scelta apprezzata – commenta Maria Brovelli -. In molti hanno acquistato la guida e ci consultano (nel frattempo Chacallonage è diventato anche un’associazione culturale, ndr) per avere opinioni e consigli. Accanto alle nozioni descrittive sulle bellezze paesaggistiche che vanno da Sesto Calende alla Svizzera, abbiamo raccolto una serie di informazioni utili e concrete per chi si muove sul lago. Ad esempio: quali ristoranti possono essere raggiunti in barca o dove è possibile ricevere assistenza e servizi.
Accanto a nozioni descrittive sulle bellezze paesaggistiche del Verbano, raccolte una serie di informazioni utili per chi si muove sul lago. Ad esempio: quali ristoranti possono essere raggiunti in barca o dove è possibile ricevere assistenza e servizi.
La guida e oggi l’app sono anche strumenti accessori alla navigazione”. Il successo di questo progetto si deve anche ad altro: da un lato ha premiato l’esperienza personale che i quattro autori hanno messo a disposizione dei turisti, dall’altro l’aver realizzato una guida del lago Maggiore come unico territorio, superando così la divisione tra Piemonte e Lombardia che più di una volta ha limitato la promozione turistica curata dalle istituzioni, ha portato ad offrire uno strumento davvero completo. Sono circa 45 infatti le località rivierasche presentate e oltre 100 i locali recensiti (quasi tutti facilmente raggiungibili anche via acqua). ”La nostra non è una lettura da critici enogastronomici ma semplicemente il racconto delle nostre sensazioni, delle storie che ci hanno colpito, della bellezza nel senso più ampio del termine”. Con l’applicazione, per dispositivi Apple e Android, il progetto è diventato ancora più strutturato: l’app di Chacallonage si può scaricare gratuitamente, è disponibile in quattro lingue e tra le novità c’è l’apertura ai temi direttamente collegati a un tipo di turismo attento al territorio e alla sostenibilità. Le stesse tematiche che nel 2015 sono state al centro dell’Esposizione universale di Milano. “Oltre a località, bar e ristoranti – prosegue Brovelli – abbiamo inserito un servizio di geolocalizzazione e dei consigli sulla mobilità alternativa, per esempio i luoghi dove è possibile noleggiare canoe, barche o biciclette per muoversi in questo territorio. Oltre al Verbano, abbiamo iniziato a spingerci all’interno della costa e nei dintorni come il lago d’Orta e altre mete piemontesi perché sono ancora molti i posti da scoprire, con l’animo di Chacallonage naturalmente”.