Tecnomaticvarese, 40 anni di cambiamenti
“Volevo concretizzare il sogno di avviare un’impresa tutta mia”. Inizia così il racconto della storia imprenditoriale della sua azienda Vittorino Volpi, socio fondatore della
“Volevo concretizzare il sogno di avviare un’impresa tutta mia”. Inizia così il racconto della storia imprenditoriale della sua azienda Vittorino Volpi, socio fondatore della Tecnomaticvarese Srl. L’occasione di raccontarsi e ripercorrere le tappe fondamentali di un cammino lungo e non sempre agevole, è un anniversario importante, il quarantesimo dalla nascita della sua creatura. “Siamo partiti che ero solo”, racconta Vittorino. Con la voce rotta da un’emozione palpabile, riporta alla luce l’emozione e la fatica degli inizi: “Ricordo quanto desiderassi avere qualcuno di cui fidarmi, con cui confrontarmi sulle soluzioni tecniche dei problemi che mi si paravano davanti. Ero solo all’inizio e guardate dove siamo ora, 40 anni dopo”. Una storia a lieto fine, iniziata, come tante altre, con un sognatore solitario e la sua valigia di grandi speranze e progetti ambiziosi.
“Per noi il lavoro è una passione, significa dedicarsi a pieno a ciò che si fa, al problema e alla sua soluzione”, spiega il fondatore dell’azienda di Arcisate con all’attivo la produzione di oltre 700 macchine e impianti dal 1982 ad oggi. “Ogni macchinario è realizzato e progettato su misura per il cliente. Le nostre macchine sono uniche e dedicate allo specifico prodotto da assemblare o collaudare. Siamo in grado di realizzare studi di fattibilità e piani di industrializzazione per i prodotti destinati ai nostri clienti”. Proprio così, perché il core business della Tecnomaticvarese, nata nel lontano 1977, è la progettazione e la produzione di macchine speciali per l’assemblaggio e il montaggio di componenti, il collaudo di prodotti e le saldature a stagno nei comparti più diversi. “Automotive, elettrodomestici, farmaceutica, cosmetica, elettromedicale, arredamento, test collaudo e persino il campo artistico: ci siamo spinti ben oltre il semplice ambito industriale/produttivo”, racconta di nuovo Volpi senior, specificando i trascorsi “artistici” della sua impresa: “Abbiamo collaborato con i maestri Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Maraniello e altri famosi artisti per sorreggere, dare movimento e ‘animare’ le loro opere. Abbiamo superato anche questa sfida grazie alla nostra esperienza, creatività e capacità di risolvere i problemi più insoliti”. Un’avventura a dir poco atipica per una pmi di appena 10 dipendenti, che porta a casa il 90% del fatturato con “solo” 4 o 5 clienti (anche se decisamente di rilievo).
Perenne ricerca della soluzione personalizzata, adatta ad ogni singola richiesta, voglia di innovazione e dna 4.0. L’ingresso in azienda di Alessandro Volpi, seconda generazione d’impresa e attuale Direttore Commerciale, ha portato una ventata di rinnovamento, tanto attesa quanto preparata. “Da qualche anno ci stiamo muovendo sul fronte di Industry 4.0 e, per stare al passo coi tempi che corrono, abbiamo pensato di sviluppare dei pacchetti con funzionalità da integrare nei nostri impianti. Così i nostri clienti avranno degli strumenti di monitoraggio della produzione per tenere sotto controllo l’efficienza e le performance degli impianti stessi – spiega il giovane Alessandro che, al fianco del padre, ha vissuto e respirato fin da bambino aria industriale –. Diamo perciò la possibilità al cliente di avere degli indicatori utili per una manutenzione preventiva, ordinaria e per effettuare interventi da remoto di teleassistenza. La maggior parte dei nostri impianti, infatti, sono destinati all’estero”.
L’apertura del nuovo capannone arcisatese nel 2012, ha rappresentato una sfida impegnativa per la Tecnomaticvarese che, nella storica sede di Varese, era sacrificata dal punto di vista logistico. Ma dopo l’assestamento iniziale (“Certe volte mi domando ancora chi me l’abbia fatto fare”, ironizza Vittorino Volpi), la scelta di spostarsi ed aprire una nuova sede è stata ripagata. Ma quali sono i progetti per il futuro? “Crescere, perché la struttura inaugurata più di 5 anni fa e gli spazi lo consentono – afferma il Direttore Commerciale –. Quindi adesso l’impegno sarà di trovare e formare delle nuove professionalità da inserire in azienda per aumentarne il potenziale e sfruttare al meglio quelle che sono le risorse di cui disponiamo già oggi. Sia in termini di struttura, che know-how ed esperienza”.
Largo al futuro, allora.