Rivoluzione francese
Via libera dal Parlamento parigino alla legge apripista che regola l’attività degli influencer, promuovendo trasparenza e creando le basi per il riconoscimento giuridico della profession
Via libera dal Parlamento parigino alla legge apripista che regola l’attività degli influencer, promuovendo trasparenza e creando le basi per il riconoscimento giuridico della professione. Tra le nuove sfide che attendono i comunicatori: auspicare l’introduzione di regole che sostituiscano la cosiddetta “legge della giungla del web”
La seconda espressione più boomer che un comunicatore possa sentire è “giungla del web”. La prima, evidentemente, è boomer! Distinzioni, tra reale e virtuale, tra generazioni, tra mestieri di serie A e serie B nell’ambito del digitale che in una società liquida, o fluida, per usare un termine di tendenza, rischiano di essere solo stereotipi obsoleti. Non esiste una giungla del web, più di quanto non ci possano essere quartieri della contemporaneità fortemente soggetti a rischio. Il pericolo in ogni ambito sta nella mancanza di consapevolezza, di cultura e nella solitudine.
Ma non apriamo altri capitoli, restiamo sul concetto di giungla del web, quell’ambito in cui le regole apparentemente non valgono. Dalle notizie false, al bullismo digitale (per non toccare temi ancora più forti), dal marketing non etico, come quello dei casi recenti di promozione del gioco d’azzardo mirato ai minori, all’over sharenting, la condivisione esasperata di contenuti relativi ai figli. L’elenco potrebbe proseguire e non sarebbe lusinghiero per la nostra società.
Non si tratta di un problema confinato al web e ai social, ma è innegabile che qui vi sia l’aggravante del vuoto normativo. Qualcosa “e pur si muove”. Parte dalla Francia la legge sulla regolamentazione delle attività degli influencer che, oltre a promuovere la trasparenza, crea le basi per il riconoscimento giuridico della professione. Una rivoluzione da guardare con attenzione nel nostro Paese in cui la stessa Amministrazione pubblica, come ricordato a Varese durante il PA Social Day, vede regolamentata la sua comunicazione da una legge vecchia di oltre 20 anni. Tra le nuove sfide che attendono i comunicatori anche questa: auspicare l’introduzione di regole, che sostituiscano la “legge della giungla del web”.
In Italia la stessa Amministrazione pubblica, come ricordato a Varese nel PA Social Day, vede regolamentata la comunicazione da una legge del 2000
Community Comunicatori Confindustria Varese
La Community dei Comunicatori è un gruppo di professionisti che si occupa di comunicazione d’impresa nelle aziende varesine. Obiettivo è organizzare momenti di condivisione, come il PA Social Day e strutturare un percorso comune. L’adesione al gruppo è libera.
Per sapere di più: comunicazione@confindustriavarese.it