L’investimento nell’arte per una Varese competitiva

Il nuovo numero di Varesefocus che vi apprestate a leggere, l’ultimo di questo 2023, è dedicato in gran parte al tema dell’arte. Non una novità per un magazine che, fin dalla

Il nuovo numero di Varesefocus che vi apprestate a leggere, l’ultimo di questo 2023, è dedicato in gran parte al tema dell’arte. Non una novità per un magazine che, fin dalla sua nascita 23 anni fa, ha fatto del racconto di musei, opere, artisti, collezioni e mostre del territorio una costante, un proprio elemento distintivo. Anche grazie alla preziosa ed esperta penna della storica collaboratrice della nostra rivista, Luisa Negri.
Questa volta, però, andiamo ancora più nel profondo del rapporto che nel Varesotto, e non solo, esiste tra l’arte e il mondo dell’industria.
Con la costruzione della #Varese2050 che, come Confindustria Varese abbiamo avviato attraverso il lancio del nostro Piano Strategico di riposizionamento competitivo del territorio, di cui negli ultimi mesi abbiamo ampiamente parlato in queste pagine, non stiamo aprendo cantieri solo sui fronti delle politiche economiche, dei cluster industriali, dell’innovazione tecnologica, delle startup e delle infrastrutture.
Per dare un futuro alla nostra provincia, Confindustria Varese è fortemente convinta che sarà centrale creare nei prossimi anni anche nuove relazioni tra il mondo produttivo e quello della cultura e dell’arte. 
Ci siamo dati un obiettivo: fare di Varese una “wellness destination”, un luogo in grado di attrarre e trattenere talenti attraverso la valorizzazione delle nostre eccellenze, non solo aziendali, ma anche in termini di risorse naturali, culturali e artistiche. 
Ne va della qualità della vita delle persone, della capacità che avremo nel prossimo futuro di fare della nostra area un luogo dove sia bello e interessante vivere. 

È giunto, però, il momento che le varie iniziative delle singole imprese si trasformino in un sistema organizzato. Servono progetti di ampio respiro, serve una strategia che incanali le forze verso un obiettivo comune che affermi Varese come territorio d’arte con le sue specifiche vocazioni. Quella industriale per prima. Abbiamo connotati ben diversi da altre zone del Paese. Particolarità che dobbiamo saper meglio valorizzare. In ciò l’impresa ha un ruolo fondamentale. Dobbiamo creare nuove relazioni con il sistema museale locale che ha grandi eccellenze. Dobbiamo aprire le nostre imprese a nuove missioni. Prima fra tutte quella di rendere l’arte accessibile. Non possiamo dire di voler mettere la persona al centro dello sviluppo economico e sociale di Varese, senza investire nell’arte e nella bellezza. Ma serve anche un nuovo racconto, nuove forme di narrazione. Dobbiamo affermare il nuovo ruolo dell’impresa nell’universo culturale anche nei confronti dell’opinione pubblica. Questo numero di Varesefocus, parte proprio da qui. Buona lettura.   

 

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