L’impresa a portata di territorio
È la storia di un’azienda familiare. Prima, seconda e terza generazione hanno contribuito a fare di Fiamma una realtà di riferimento mondiale per il settore degli accessori di cam
È la storia di un’azienda familiare. Prima, seconda e terza generazione hanno contribuito a fare di Fiamma una realtà di riferimento mondiale per il settore degli accessori di camper, caravan, furgonati e minivan. Il segreto del successo? Creare un ambiente di lavoro sereno, favorire un clima disteso e venire incontro alle necessità dei dipendenti. Ma anche investire risorse nella comunità di Cardano al Campo per dotare, per esempio, l’asilo nido comunale di nuovi spazi all’aperto
Orario flessibile e smart working per venire incontro alle esigenze di genitori con figli piccoli o per accudire familiari malati e anziani. Nuovi uffici e spazi più grandi in progettazione. Allestimento di ambienti relax all’aria aperta dove prendersi una pausa o un caffè. Sono alcune delle attività di welfare che vengono portate avanti dalla Fiamma Spa di Cardano al Campo. Impresa familiare, ben radicata sul territorio varesino e sul mercato mondiale da oltre 75 anni, che realizza tendalini, portabici e tutti gli accessori per camper, caravan, furgonati e minivan. Il benessere dei dipendenti è sempre stato uno dei valori che ha segnato la storia della Fiamma. Fin dalle origini, con i suoi fondatori, i coniugi Norma e Arnaldo Pozzi. “Siamo un’azienda molto attenta al personale – racconta Marco Raimondi, Direttore Generale dell’impresa –. Negli anni abbiamo portato avanti diverse iniziative. Abbiamo attuato una riorganizzazione per processi delle mansioni e delle attività”. Passando, per esempio, da una struttura di tipo piramidale ad una struttura più snella.
Stare bene nell’azienda in cui si lavora, costruire solidi legami personali oltre che professionali: è una prerogativa che non può mancare tra le mura della realtà varesina. Ma anche investire risorse per migliorare e incentivare la comunità di Cardano al Campo, dove si trova il quartier generale, è sempre stata una priorità per la famiglia Fiamma. “Nel 2017 è nato il Fondo Papparotto Norma in onore della fondatrice che, in forma privata, ha sempre sostenuto iniziative solidaristiche sul territorio – racconta Raimondi –. Tutti gli anni devolviamo aiuti alla Croce Rossa di Gallarate e, con il Comune, appoggiamo progetti da loro individuati”. Sono state realizzate due pergole per le aree giardino dell’asilo Nido comunale Oreste e Piero Bossi e un laboratorio di informatica e ambiente di apprendimento per la Scuola Primaria Ada Negri. In corso di realizzazione ci sono altri progetti solidali: “Tre percorsi sensoriali nelle aree giardino della Scuola dell’infanzia Bruno Munari. Un’oasi studiata per utilizzare i cinque sensi”. Grazie a questo legame con dipendenti, comunità e territorio, Fiamma è, oggi, una realtà mondiale, presente in tanti mercati: da Cardano al Campo alla Germania. Dagli USA al Giappone, passando per Cina e Sudafrica. Senza dimenticare Corea, Brasile, Turchia, Colombia, Argentina e Indonesia.
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Ma è doveroso ripercorrere le tappe fondamentali che hanno segnato il successo di questa realtà in continua crescita ed evoluzione. Quando Fiamma approda sul mercato nel 1945, con i coniugi Pozzi, si occupa della produzione di fornelli a gas in alluminio per il campeggio. Da qui il nome dato all’azienda. Nel 1972 presenta in Europa i primi accessori per caravan e camper. “Il tendalino a cassonetto automatic Box è il nostro gioiellino – racconta Raimondi –. Carry-Bike è il marchio leader nel campo dei portabiciclette per camper, caravan, furgonati e minivan”. È grazie all’azione portata avanti dai figli dei coniugi Pozzi (seconda generazione, ndr) che l’attività familiare si trasforma in una realtà internazionale.
Sono state realizzate due pergole per le aree giardino dell’asilo Nido comunale Oreste e Piero Bossi e un laboratorio di informatica e ambiente di apprendimento per la Scuola Primaria Ada Negri
Dal 2012 a guidare l’impresa è la terza generazione, rappresentata dai cugini Jhon-David e Charles. “Oggi ci concentriamo sulla qualità, abbinata a prezzi competitivi e servizi di post-vendita. Le esigenze del mercato sono raccolte, discusse e valutate con brainstorming – racconta il Direttore Generale –. Tutte le attività delle risorse del progetto vengono schedulate con un programma di Project Management (Celoxis) per aumentarne l’efficienza e ottimizzare l’uso delle risorse ed il time to market”. Grandi innovazioni sono state introdotte anche nell’ambito delle tecnologie: “Gli ultimi impianti produttivi introdotti, nell’ottica di una evoluzione dell’azienda verso il concetto di smart factory, possono ormai essere pilotati da remoto, con feedback di produzione e controlli costanti e in tempo reale”. Con le tecnologie di additive manufacturing e gli impianti per la stampa 3D, per esempio, è possibile gestire anche piccoli lotti di produzione. E poi c’è l’aspetto di collaudo dei prodotti: “Sia in fase di sviluppo che prima di entrare in produzione e quindi avviare la commercializzazione, vengono sottoposti a test funzionali e qualitativi molto severi così da garantire la massima sicurezza e qualità per gli utenti finali”, spiega Raimondi. Per il Gruppo Fiamma, di cui fanno parte diverse aziende in Italia e nel mondo, che solo a Cardano al Campo conta oltre 150 dipendenti e arriva a 200 in totale, l’attenzione per la comunicazione verso gli stakeholder e la cura del proprio brand non può certo mancare. “Il nostro catalogo e la documentazione prodotti sono pubblicati regolarmente in 11 lingue che diventeranno 22 entro il prossimo anno – chiosa Raimondi – con oltre 1.500 voci presenti e 3.000 articoli di ricambio disponibili”.
Storie di PEOPLE
Con questo numero Varesefocus comincia un viaggio tra le aziende del territorio impegnate in azioni di welfare aziendale, conciliazione lavoro-famiglia, sviluppo demografico, supporto alla genitorialità, inclusione di genere. Un racconto coerente con gli obiettivi del Progetto “PEOPLE, l’impresa di crescere insieme” lanciato dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese per contribuire all’attrattività del Varesotto con una serie di iniziative ad ampio spettro. Tutte accomunate da un unico filo conduttore: l’investimento e la valorizzazione delle persone in azienda.
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