L’impatto della Liuc sul territorio

I consumi di studenti, professori e personale universitario. Le attività di ricerca che migliorano la produttività delle imprese. La maggiore attrattività del territorio grazie a

I consumi di studenti, professori e personale universitario. Le attività di ricerca che migliorano la produttività delle imprese. La maggiore attrattività del territorio grazie alla sola presenza dell’ateneo che traina, tra l’altro, il valore degli immobili dell’area. Gli stipendi dei laureati mediamente più alti rispetto a quelli delle facoltà concorrenti. La LIUC non produce solo conoscenza, ma anche vero e proprio valore economico per tutta la Lombardia. Misurato e certificato da uno studio scientifico: 123 milioni di euro

Un impatto economico di 123 milioni di euro. È il valore generato, su scala regionale, dalla LIUC – Università Cattaneo di Castellanza. A stabilirlo, l’analisi condotta dal team coordinato dal professor Massimiliano Serati, delegato del Rettore alla Terza Missione. L’obiettivo dello studio è quantificare gli effetti economici generati dall’attività dell’Università non solo sul territorio varesino, ma anche sul sistema Paese. I risultati restituiscono il quadro di un ateneo che contribuisce a sostenere le dinamiche di domanda e promuovere lo sviluppo economico del Varesotto in maniera superiore alle attese, soprattutto tenendo in considerazione le evidenti criticità del biennio pandemico. 

“L’analisi effettuata ha l’ambizioso obiettivo, ma perseguito con rigore scientifico, di stimare il valore economico generato dall’Università per il suo territorio di riferimento per l’anno 2021, dotando così LIUC di uno strumento operativo e comunicativo diventato ormai standard di eccellenza per i più prestigiosi atenei americani ed europei – spiega Serati, che ha condotto la ricerca insieme ai ricercatori Andrea Venegoni, Fausto Pacicco, Niccolò Comerio e Alessandra Centinaio –. Dobbiamo dire che le evidenze emerse dall’analisi restituiscono il quadro di un ateneo che cresce ed evolve di pari passo con il suo territorio di riferimento, incrementando costantemente il proprio contributo in termini di valore economico generato per la comunità”. Responsabilità sociale, rafforzamento del legame con gli stakeholder e investimento reputazionale sono le motivazioni che hanno portato la LIUC a svolgere lo studio.

Ma come si misura l’impatto economico di un’Università? I ricercatori hanno analizzato le quattro macro-aree di attività di LIUC: didattica, ricerca, struttura e terza missione. “Quando parliamo di valore generato dalle attività didattiche – racconta Venegoni – ci riferiamo ai volumi di spesa innescati dai comportamenti di consumo di studenti, professori e personale universitario”. L’attività di ricerca scientifica, invece, “contribuisce a creare nuove conoscenze, nuove tecniche e nuovi approcci pratici e metodologici utili per aiutare il sistema produttivo ad evolvere e incrementare le proprie performance in termini di produttività e competitività”. Per quanto riguarda la dimensione della struttura, “abbiamo valutato come la presenza fisica dell’infrastruttura universitaria contribuisca a migliorare l’attrattività del territorio e a favorire lo sviluppo del mercato immobiliare e del tessuto commerciale – continua Venegoni –. Per la terza missione, ci siamo focalizzati sul valore economico generato dalle iniziative di ateneo in ambito di inclusione, di contrasto alle disuguaglianze, di sostenibilità e di trasferimento di competenze e tecnologie al territorio e alle sue imprese”. Ognuna di queste voci ha contributo a raggiungere i 123 milioni di euro totali di impatto economico. I valori pesano rispettivamente per 60,1 milioni di euro (didattica), 3,5 milioni di euro (ricerca), 50,3 milioni di euro (struttura) e 9,1 milioni di euro (terza missione). 

Nel dettaglio, area per area emergono una molteplicità di risultati interessanti. Per la didattica, nel 2021, sono stati 2.824 gli studenti iscritti e 837 i laureati. “Spiccano la costante crescita del bacino studentesco e il suo radicamento sul territorio lombardo, ma con una significativa presenza di studenti provenienti dal Sud – spiega Comerio –. Inoltre, il surplus retributivo registrato dai laureati LIUC rispetto ai colleghi degli atenei competitor testimonia la qualità dell’offerta formativa della LIUC”. Anche l’attività di ricerca scientifica ha raggiunto ottimi risultati: 15 assegni di ricerca, di cui 7 finanziati da fonti esterne, a cui si aggiungono gli investimenti in borse di dottorato e quasi 2 milioni di euro di fondi esterni raccolti per la ricerca nel quinquennio 2017-2021. “Tutte iniziative indirizzate allo sviluppo della faculty, soprattutto nella sua componente giovane e che vanno ad alimentare un’attività che contribuisce a promuovere la reputazione, la visibilità e le prospettive di sviluppo dell’ateneo – racconta Centinaio –. Il maggior valore economico generato, pari a 3,5 milioni di euro, è principalmente per l’86,1% spiegato dal contributo che i risultati della ricerca scientifica innescano in termini di progresso tecnologico e maggior produttività per le imprese”.

Per quanto riguarda il ruolo giocato dalla presenza dell’infrastruttura universitaria, spiega Pacicco, “l’insediamento di LIUC sul territorio di Castellanza ha reso quest’area più attrattiva sia per le imprese, soprattutto commerciali, sia da un punto di vista residenziale, contribuendo a creare un maggior valore economico complessivo, rispetto a comuni limitrofi e comparabili per caratteristiche”. E poi c’è la terza missione. Sono le attività di formazione manageriale, ricerca applicata e formazione master espresse dalla LIUC Business School (oltre 150 le iniziative realizzate nel 2021) a generare il maggior valore economico di questa area, “sotto forma principalmente di miglioramento delle performance delle imprese, di diffusione di competenze e conoscenze specialistiche, di aumento della produttività del capitale umano”, sostiene Serati.

L’analisi non si è limitata solamente a scattare un’istantanea dell’impatto economico di LIUC, evidenziando come negli anni l’ateneo abbia saputo aumentare il proprio contributo allo sviluppo del territorio incrementando l’efficienza della propria attività. Nel periodo 2015-2021, infatti, la crescita della capacità dell’Università di generare valore a livello regionale è stata più che proporzionale rispetto all’aumento del numero di iscritti. Se quest’ultimi, nel corso di questi anni, sono aumentati del 33,4%, l’impatto economico è cresciuto del 41,4%.

Dati alla mano, il Rettore della LIUC, Federico Visconti, si ritiene soddisfatto: “Per costruire una grande Università bisogna lavorare insieme, fare squadra ed essere aperti al cambiamento. Abbiamo vissuto e affrontato tante sfide, specialmente in questi ultimi due anni. Altrettante sfide, però, ci attendono. A settembre aspetto gli studenti in presenza. Abbiamo bisogno che i giovani ritornino nelle nostre aule”.  

Articoli correlati