La nuova dimensione della competitività
Rafforzamento patrimoniale, maggiore cultura finanziaria, allargamento della già radicata presenza sui mercati esteri: queste le sfide che nei prossimi anni metteranno alla prova il sistema im
Rafforzamento patrimoniale, maggiore cultura finanziaria, allargamento della già radicata presenza sui mercati esteri: queste le sfide che nei prossimi anni metteranno alla prova il sistema imprenditoriale locale e che STS Deloitte vuole contribuire a far vincere con il proprio sbarco a Varese
Da una parte le sfide: l’aggancio della ripartenza attraverso la conquista di nuovi mercati esteri, gli investimenti per migliorare la solidità patrimoniale e per la crescita dimensionale, la costruzione di una nuova normalità anche organizzativa con il remote working. Dall’altra i punti di forza: la vocazione manifatturiera spalmata trasversalmente su tutti i principali settori industriali, la forte internazionalizzazione, la diffusa cultura d’impresa. Nei pregi e nei punti da migliorare di un sistema economico locale si specchiano i motivi che hanno portato una realtà internazionale della consulenza aziendale, come STS Deloitte, a sbarcare a Varese. È passato poco più di un anno dal simbolico taglio del nastro avvenuto nel dicembre 2019 durante un convegno al Centro Congressi Ville Ponti (quando gli eventi si potevano ancora fare…). Troppo poco per fare un bilancio, ma sicuramente sufficiente per mettere in fila le strategie da mettere in campo per contribuire alla crescita competitiva del sistema economico locale.
“Quello di cui ci siamo accorti – spiega Alessandro Lualdi, Country Tax&Legal Leader di Deloitte – è che le imprese di una provincia come quella di Varese per affrontare le sfide di innovazione e crescita hanno bisogno di accedere a tutta una serie di servizi specialistici difficilmente rintracciabili in un unico contenitore. Proprio per questo abbiamo organizzato la presenza di Deloitte a Varese come un hub che fa da porta di accesso a 850 professionisti Tax&Legal presenti in tutta Italia in grado di fornire un’ampia gamma di servizi con livelli di specializzazione molto forti. In primis, sul fronte legale e fiscale”. Ricchezza di conoscenze, dunque, ma anche radicamento sul territorio. Questa la strategia di Deloitte che a Varese ha deciso di posizionarsi attraverso un ufficio che ha sede in piazza Monte Grappa 12, appoggiandosi all’esperienza di Luigi Jemoli e di Andrea Ardo, presenze storiche tra i commercialisti varesini, entrati a far parte di STS Deloitte. Nell’area di Varese, il Tax&Legal di Deloitte svolgerà prevalentemente attività di assistenza sui fronti tributari, legali e societari, rivolgendosi sia a società italiane appartenenti a gruppi multinazionali esteri, sia alle numerose piccole medie imprese anche a controllo familiare che sono la spina dorsale del sistema imprenditoriale locale.
Alessandro Lualdi
“La scelta di Varese è per la nostra organizzazione – racconta Lualdi – la prosecuzione di un modello di prossimità e vicinanza alle imprese. La forte propensione all’export delle aziende varesine e la loro struttura familiare le porta ad avere bisogno di un’assistenza fiscale e legale specialistica e multidisciplinare”. Come dire: le multinazionali tascabili, sono tali anche nei bisogni di assistenza. “Quello che proponiamo loro è dunque il classico e riconosciuto modello internazionale di Deloitte, a cui gli imprenditori varesini potranno finalmente accedere senza spostarsi sulla piazza milanese, ma rivolgendosi a uno studio nel centro del capoluogo che potrà contare sulla conoscenza delle sensibilità del territorio”. Un modello nuovo, dunque, allo stesso tempo globale e locale che, precisa Lualdi, “non vuole entrare in contrapposizione con i consulenti storici già presenti, ma supportarli nelle esigenze di natura più specialistica”.
Nell’area di Varese il Tax&Legal di Deloitte svolgerà prevalentemente attività di assistenza sui fronti tributari, legali e societari, rivolgendosi sia a società italiane appartenenti a gruppi multinazionali esteri sia alle numerose piccole medie imprese
La sfida è soprattutto quella di essere di supporto al “rafforzamento della solidità patrimoniale delle imprese manifatturiere varesine e alla loro crescita in termini dimensionali”. È qui che si giocherà la vera partita del futuro secondo gli esperti di Deloitte che hanno svolto di recente un’indagine insieme alla Piccola Industria di Confindustria e a Intesa Sanpaolo. “Dalla quale è emerso – afferma Lualdi – che 6 imprese su 10 considerano strategico per la ripresa l’allargamento del proprio bacino clienti attraverso gli investimenti nell’innovazione di prodotto e di processo. Un’impresa su 2, inoltre, è convinta che la ripartenza avverrà sul piano dell’internazionalizzazione e, dunque, sull’investimento nell’espansione sui mercati esteri”. Ma le imprese varesine hanno la struttura dimensionale e la forza finanziaria per affrontare tali sfide? È questa la domanda a cui Deloitte vuole aiutare il territorio a dare una risposta. “Il sistema economico varesino – sostiene Luigi Jemoli – ha un grande pregio: le aziende sono molto forti sia sul lato prodotto, sia sui mercati.
Aerospazio, plastica, alimentare, solo per fare alcuni esempi, sono settori che riescono a dettare l’agenda della crescita, le imprese varesine sanno benissimo cosa fare. Il problema è semmai legato al fatto che l’aumento della complessità delle sfide poste dalla modernità sta mettendo sempre di più in discussione l’aspetto dimensionale delle imprese e la loro conoscenza finanziaria. La maggior parte delle imprese del territorio, anche quelle più capitalizzate sono familiari. Non un modello da stravolgere secondo Jemoli: “Proprio questa connotazione permette alle aziende di prendere decisioni veloci e di adattarsi più rapidamente di altre ai tempi che cambiano, ma allo stesso tempo apre una questione di continuità”. A spiegarne i termini è Andrea Ardo: “Le imprese manifatturiere varesine sono tra le più longeve a livello nazionale.
Una capacità di resilienza che, però, pone la sfida della gestione dei passaggi generazionali. Un aspetto spesso sottovalutato ma che ha la stessa importanza dei temi, pur cruciali, dell’internazionalizzazione e dell’innovazione”. Dinamiche legali e fiscali, ma non solo, spiega Ardo: “Ci vuole più programmazione, ma non basta solo attrezzarsi a livello tributario o societario. All’interno delle imprese familiari le dinamiche umane e personali sono fondamentali e da non sottovalutare”. Punti di forza (la diffusa capacità imprenditoriale) e di debolezza (la necessità di crescere dimensionalmente) di un sistema economico. Ecco perché Deloitte è sbarcata a Varese. Far leva sui primi, per permettere al territorio il salto di qualità sui secondi. Sullo sfondo l’obiettivo di Deloitte: difendere e far crescere il modello tutto italiano e varesino dell’impresa familiare.