La firma degli aeroporti per un futuro a zero emissioni
“Con questa firma Sea assume un impegno ancora più forte nel portare avanti la sfida della decarbonizzazione degli aeroporti e di tutto il settore. Stiamo vivendo una transizione importan
“Con questa firma Sea assume un impegno ancora più forte nel portare avanti la sfida della decarbonizzazione degli aeroporti e di tutto il settore. Stiamo vivendo una transizione importante e abbiamo scelto di esserne protagonisti con gli altri aeroporti europei impegnati tutti insieme verso una trasformazione che fino a qualche anno fa non era nemmeno immaginabile. Siamo orgogliosi di farne parte”. È con queste parole che Armando Brunini, Ceo di Sea, ha commentato l’adesione della Società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate alla Dichiarazione di Tolosa, la prima iniziativa pubblico-privata a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo dell’aviazione europea: l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2050.
A firmare la Dichiarazione sono state sia Aci Europe (l’associazione dell’industria europea che promuove gli interessi collettivi degli aeroporti), sia oltre 200 società di gestione di aeroporti del continente, tra cui appunto Sea che era, tra l’altro, già parte del programma Net Zero 2030 e insignita del maggior riconoscimento dell’Airport Carbon Accreditation: ACA 4+ Transition per i due scali di Malpensa e Linate. Il che significa che lo sviluppo degli scali di Sea punta tutto sulla sostenibilità, con risultati già oggi tangibili e certificati in termini di impatto ambientale.
Quello sottoscritto è un accordo in cui, come ha sottolineato in una nota ufficiale Sea, “per la prima volta i Governi europei, la Commissione europea, l’industria intera, i sindacati e gli altri soggetti chiave, si trovano formalmente allineati nella sfida della decarbonizzazione nel settore aeronautico. Questo è un momento storico che apre la strada ai prossimi passi concreti, sia nella creazione di un patto dell’Unione europea per la decarbonizzazione del settore dell’aviazione, sia a livello mondiale, in attesa che l’ICAO, Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile, agenzia delle Nazioni Unite (incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, ndr), fissi un obiettivo globale per l’aviazione internazionale nel corso di quest’anno”.
Come si legge nel comunicato stampa, “gli aeroporti sono stati i primi a guidare la sfida della decarbonizzazione nel settore dell’aviazione. Con quasi 200 aeroporti europei oggi certificati nell’ambito del programma Airport Carbon Accreditation, e circa 400 aeroporti a livello mondiale, il nostro lavoro per raggiungere ‘Zero Emissioni di Carbonio’ nelle operazioni sotto il nostro controllo entro il 2050, continua a fare progressi tangibili. In questo senso gli aeroporti europei si sono impegnati pubblicamente nel 2019. Alcuni non solo hanno riconfermato questo obiettivo, ma sono stati in grado di anticipare la loro tabella di marcia al 2030, obiettivo che per una manciata di pionieri è già stato raggiunto. L’impegno nella sfida della decarbonizzazione nel sistema del trasporto aereo coinvolge attivamente anche i partner commerciali e gli stakeholders degli aeroporti”.