Industria tessile, a Varese cresce l’export
E’ con un export in aumento che l’industria di Varese del tessile e abbigliamento si presenta all’edizione di luglio 2018 di Milano Unica. Secondo i dati dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industria
E’ con un export in aumento che l’industria di Varese del tessile e abbigliamento si presenta all’edizione di luglio 2018 di Milano Unica. Secondo i dati dell’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nel primo trimestre del 2018, crescono tutti i comparti del settore. I prodotti tessili segnano un +3,9%, l’abbigliamento +6,3%, gli articoli in pelle +11,1%.
Il made in Varese dell’intera filiera nei primi tre mesi dell’anno totalizza dunque vendite complessive per 246 milioni di euro, con un balzo in avanti del 5,7% rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2017. Numeri confermati anche dagli imprenditori varesini presenti a Milano Unica. A partire dal Presidente di Sistema Moda Italia, Marino Vago.
Varese a Milano Unica
Milano Unica 2018
Vanno bene anche i numeri di Milano Unica con un aumento del 4% delle aziende presenti a una edizione che ha puntato i fari sul tema della sostenibilità. Sono 123 le imprese che hanno esposto 750 campioni di prodotti green. Un impegno, quello per l’ambiente, diffuso anche tra le imprese della provincia di Varese, testimoniato, durante il convegno di apertura anche dall’intervento dell’imprenditore varesino Andrea Crespi, Presidente del Comitato Sostenibilità di Sistema Moda Italia e Direttore Generale di Eurojersey, azienda di Caronno Pertusella, leader nel settore dei tessuti tecnici indemagliabili e impegnata nel programma SensitivEcoSystem® .
Opportunità di lavoro nel made in Italy
Sostenibilità ma non solo. Milano Unica ha rappresentato anche la cornice ideale per lanciare una nuova iniziativa sul fronte della formazione: il Comitato Education di Sistema Moda Italia. Un’inziativa che vede in prima fila due imprenditori varesini: lo stesso Presidente di Smi, Marino Vago, e l’imprenditore tessile, Vicepresidente di Confindustria al Capitale Umano, Giovanni Brugnoli. Obiettivo: creare un argine ad un’emergenza da affrontare, quella rappresentata dai dati che dicono come nei prossimi anni, solo per effetto del normale turn over, il settore tessile e abbigliamento assumerà 50mila nuovi addetti. Soprattutto in ruoli qualificati con significative percentuali di laureati e diplomati. Eppure nelle scuole tecniche e professionali gli iscritti ai corsi dedicati alle professioni del settore sono largamente insufficienti per coprire la domanda. (Clicca qui per approfondire)
I numeri dell’industria tessile a Varese
Ma quanto vale il settore del tessile-moda? L’Italia rappresenta da solo il 40% dell’intera produzione europea. Percentuale che sale all’80% si si considerano le sole linee di alta gamma. E Varese, per il made in Italy, è un tassello fondamentale. Sono più di 1.500 le imprese del territorio che danno lavoro a 13.400 addetti, generando un export annuale che sfiora il miliardo di euro.
Per sapere di più leggi anche:
- Nasce il Comitato Education di Sistema Moda Italia
- Eurojersey e il tessile sostenibile
- Varese a Milano Unica febbraio 2018
- Varese a Milano Unica luglio 2017