Imparare a stare seduti

Allontanare negatività e stress, convogliando le energie nella meditazione e nel respiro consapevole. Questi sono solamente alcuni dei benefici della pratica dello yoga, che può essere

Allontanare negatività e stress, convogliando le energie nella meditazione e nel respiro consapevole. Questi sono solamente alcuni dei benefici della pratica dello yoga, che può essere eseguita da tutti a qualsiasi età, bambini compresi

“Chiunque può praticare yoga, tranne il pigro”. Questa frase, ormai diventata un celebre aforisma, è stata pronunciata da K. Pattabhi Jois, insegnante di yoga indiano, che sviluppò e diffuse l’Ashtanga Yoga e nel 1948 fondò l’Ashtanga Yoga Research Institute a Mysore, in India. Dove Andrea Malonni, dopo aver superato una selezione, ha trascorso un periodo di full immersion. Malonni, insegna Asthanga yoga al Dojo di aikido di Cardano al Campo. Ed è diventato maestro dopo aver seguito un corso di formazione di 4 anni. “Era una passione che era dentro me, ma non avevo mai coltivato. E che è sbocciata proprio dopo aver fatto la prima lezione nel 2011”. L’India arriva dopo, “ma è stata una tappa formativa fondamentale – racconta Malonni –. Da noi chi pratica yoga difficilmente lo fa ogni giorno. Mentre nel mese di formazione alla scuola dei Jois la pratica è quotidiana. Si fa una vera e propria immersione ed è come aggiungere un ingranaggio in più, che aiuta a far funzionare tutti gli altri”.

Otto passi verso la consapevolezza

Dici yoga e ti si apre un mondo “con molte sfaccettature”, dice Andrea Malonni, il quale spiega: “Quello che pratichiamo qui in Italia e in Europa ha subito un processo di cambiamento e nel tempo si è occidentalizzato. Da noi lo yoga è molto concentrato sulle posture fisiche, ma per questione di appeal e a volte di marketing. Vedere uno yoghin eseguire una posizione particolare colpisce, fa effetto. Ma la postura, ovvero le Asana, sono solo la punta dell’iceberg, sotto la quale c’è un mondo”. Insomma, l’aspetto delle posture è solo uno degli 8 passi che compongono l’Asthanga.

Il movimento del corpo calma la mente

Tutte le figure corporee dello yoga hanno un’unica finalità: insegnare a stare seduti correttamente per agevolare la meditazione. “Restare seduti sembra semplice. Ma per rimanerci a lungo mantenendo la postura corretta senza disturbi esterni occorre una lunga preparazione – spiega Malonni –. Se si hanno le anche bloccate sarà impossibile star seduti a meditare, poiché la nostra mente non sarà ‘concentrata’ e sarà continuamente stimolata dal fastidio, dalla fatica e quindi sottoposta a stress. Il movimento calma la mente e agevola la meditazione. Per questo vi sono posizioni che lavorano sulla forza, altre sull’equilibrio e altre ancora che stimolano maggiormente il sistema nervoso, sempre sostenute dal respiro calmo e fluido. Tutte portano a imparare a stare seduti correttamente, ovvero a tenere quella che possiamo considerare la posizione base della yoga”.

Lavorare sul respiro

Un altro ramo fondamentale è il respiro. “Ho praticato diverse discipline sportive – spiega Malonni – ma nessun allenamento era fondato sul respiro. Lo yoga, che non è certo uno sport, lavora invece molto sul rapporto inspiro-espiro (talvolta con ritenzione), il quale può davvero cambiare la vita a una persona”. Il concetto non è così immediato da comprendere, ma se ci si sofferma a riflettere stress, rabbia, ansia e paura sono emozioni che modificano il modo di muoversi e di respirare di una persona. Ma anche il modo di vivere e di relazionarsi con il prossimo. “Chi si avvicina alla yoga – continua – non deve porsi l’obiettivo di abbattere lo stress, quello sarà una conseguenza, ma è bene che lavori sul respiro in modo consapevole per arrivare a riconoscere e controllare le situazioni di tensione”. Attraverso il pranayama, ovvero le tecniche di respirazione.

Fa bene al corpo

“Grazie al respiro e agli asana – prosegue Malonni –. Il corpo giorno dopo giorno si riequilibra e tutte le zone sperimentano profondi benefici”. Lo yoga è un’ottima pratica per coloro che soffrono di mal di schiena, dolori al collo ad esempio, poiché agisce in profondità e tonifica i muscoli, le articolazioni diventano più forti, la circolazione sanguigna viene migliorata, ne giovano molto anche la coordinazione e l’equilibrio e soprattutto la colonna vertebrale si rafforza e acquista maggiore flessibilità allo stesso tempo. Comprovati sono poi i benefici all’apparato nervoso, digestivo e respiratorio.

E alla mente

Grazie alle tecniche di respirazione, concentrazione e meditazione, la mente si calma e lo stress, tipico dei nostri tempi, si allevia. Inoltre, anche problemi come l’ansia, la depressione, l’iperattività nervosa lasciano spazio ad una sensazione di calma, di equilibrio e di rilassamento. “E la condizione di totale equilibrio con il proprio corpo e con la propria mente – spiega Malonni – consente di sentirsi maggiormente connesso e consapevole del mondo circostante”.

Lo yoga per i bambini

Quando si parla di yoga per bambini occorre cambiare le aspettative. La pratica destinata ai più piccoli, infatti, fa parte del processo di occidentalizzazione che ha subito questa disciplina. “In India – dice il maestro – i bambini non praticano yoga”. E anche se cambiano gli obiettivi e i metodi di insegnamento, resta una disciplina di grande aiuto, “perché si lavora comunque sull’attenzione, sulla concentrazione e sul respiro, ma tutto è sotto forma di gioco. I bambini che praticano yoga non seguono i vari step, ma iniziano a prendere coscienza e a entrare in contatto con l’importanza del respiro. Insomma, inizia a crearsi un bagaglio personale che diventerà molto utile in età adulta”. 

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