Il patto per le Arti

Diciotto posti disponibili, tre fasce di membership e molteplici vantaggi tra cui l’utilizzo reciproco dei brand, la partecipazione agli eventi riservati, le visite guidate alle mostre e la fru

Diciotto posti disponibili, tre fasce di membership e molteplici vantaggi tra cui l’utilizzo reciproco dei brand, la partecipazione agli eventi riservati, le visite guidate alle mostre e la fruizione gratuita o agevolata degli spazi museali. Senza dimenticare la possibilità di fare networking con artisti, scrittori e collezionisti. Il tutto attraverso le sponsorizzazioni, le partnership culturali, ma soprattutto l’Art Bonus. Questo ciò che propone il nuovo progetto congiunto del Museo Maga di Gallarate e di Confindustria Varese per costruire un’alleanza strategica di lungo periodo tra aziende e cultura

Si chiama “Patto per le Arti” ed è il progetto congiunto del Museo Maga di Gallarate e di Confindustria Varese per coinvolgere le realtà imprenditoriali del territorio in un’iniziativa di lungo periodo a sostegno dello sviluppo culturale e artistico e della sua sostenibilità economica. Il tutto, cogliendo le opportunità e i vantaggi che possono offrire le sponsorizzazioni, le partnership culturali, ma soprattutto uno strumento come l’Art Bonus: l’incentivo fiscale che consente un credito d’imposta fino al 65% dell’importo donato, per chi effettua delle erogazioni a sostegno del patrimonio culturale pubblico.

Un progetto di ampio respiro

Ciò che Maga e l’Associazione datoriale degli industriali varesini propongono è una collaborazione tra il mondo della cultura e quello dell’impresa, che vuole essere per gli attori sia pubblici, sia privati, un modello virtuoso da seguire. Qualcosa di più di un semplice e singolo atto di mecenatismo. 
Il vero e ambizioso obiettivo è quello di far nascere sul territorio un’alleanza strategica. Lo spiega così il Presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi: “La collaborazione che apriamo con il Maga attraverso la sottoscrizione del ‘Patto per le Arti’ è un’azione operativa che mira a concretizzare uno dei principali obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere con il Piano Strategico #Varese2050. Cioè, fare della nostra provincia una wellness destination, un’area capace di attrarre talenti dall’esterno e, al contempo, di trattenere i giovani presenti nel territorio. Crediamo fermamente che occorra investire nella qualità della vita. Sia quella all’interno delle imprese. Sia quella quotidiana nelle comunità”. E aggiunge: “È qui che si inserisce l’importanza dell’aumentare l’offerta culturale del Varesotto. Per riuscirci serve il nostro contributo. È necessario che le imprese si assumano nuove responsabilità sociali per sostenere l’arte e farne un driver di attrattività. Non solo turistica, quanto piuttosto di persone e famiglie che vogliano scegliere Varese come luogo dove vivere e lavorare”.
Una sfida, questa, che molte aziende, insieme al museo gallaratese di arte contemporanea, stanno già portando avanti. A guidarli, una visione comune di benessere diffuso. “In questi anni abbiamo stretto importanti alleanze con imprese eccellenti del nostro territorio, come Divita, Missoni, Saporiti Italia e Sea Aeroporti di Milano – sottolinea Emma Zanella, Direttrice del Museo Maga –. Con il ‘Patto per le Arti’ intendiamo seguire questo modello e stringere collaborazioni a lungo termine con un numero selezionato di imprese che stanno puntando sull’innovazione, sulla creatività, sul welfare aziendale e sulle politiche di conciliazione vita-lavoro”.

Diventare partner: gli aspetti concreti

Diciotto, i posti disponibili per partecipare al “Patto per le Arti”. Tre, le fasce di membership come livelli di adesione. Molteplici e svariati, invece, i vantaggi dell’unione di questi due mondi che dell’investimento in progetti culturali fanno uno scambio virtuoso fatto, da un lato, di responsabilità sociale, welfare aziendale e sostenibilità, e dall’altro, di passione per l’arte, amore per la cultura e attaccamento al territorio. Un’opportunità, dunque, per le imprese per affermare il proprio impegno in materia di Corporate Cultural Responsibility, puntando su un asset strategico utile a garantire competitività e visibilità grazie alla promozione di quei valori necessari allo sviluppo di un futuro inclusivo e che risponda alle esigenze della comunità del domani. Praticamente, diventare partner del progetto significa sposare la programmazione del prossimo triennio del Maga, sottoscrivendo un accordo di sponsorizzazione o di mecenatismo tramite l’incentivo fiscale dell’Art Bonus.
Utilizzo reciproco dei brand, partecipazione agli eventi riservati, visite guidate all’interno del museo e fruizione gratuita o agevolata degli spazi del Maga. Questi, invece, i vantaggi per le imprese. Senza dimenticare la possibilità di fare networking con artisti, scrittori, giornalisti, collezionisti, sia nazionali, sia internazionali e, più in generale, con i protagonisti del mondo culturale e di prendere parte ai progetti e ai laboratori all’interno del canale “Arte&Impresa”. 
Una serie di benefici, dunque, ma non standard per tutti. La tipologia di collaborazione viene studiata, infatti, dal museo insieme ad ogni singola realtà imprenditoriale, così che il pacchetto della partnership e i relativi vantaggi possano rispondere sia alle esigenze dei dipendenti e dei clienti, sia alle sollecitazioni del territorio e degli stakeholder con i quali l’azienda opera. 
I fondi raccolti verranno poi destinati al sostegno delle iniziative culturali previste nel calendario del Maga tra il 2024 e il 2026, oltre che al potenziamento della necessaria campagna di comunicazione istituzionale, online e offline, volta, da un lato, a promuovere le attività stesse, dall’altro, a dare visibilità alle imprese partner. Dai convegni alle pubblicazioni scientifiche, fino ai progetti di inclusione sociale, di digitalizzazione del patrimonio e di restauro delle opere, passando per i tirocini universitari e i dottorati di ricerca. Queste e molte altre le iniziative artistico-culturali del Maga, che le realtà imprenditoriali del territorio varesino possono sostenere e valorizzare tramite l’adesione al “Patto per le Arti”. 

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