Il legame tra LIUC e lo sport
Sin dalla progettazione della LIUC all’inizio degli anni ‘90, i suoi fondatori hanno voluto lo sport tra le proposte che completassero l’offerta accademica
Tra marzo e aprile negli Stati Uniti si gioca il March Madness, la fase finale del campionato di Basket universitario organizzata dalla National Collegiate Athletic Association – NCAA, l’organizzazione che gestisce le competizioni universitarie in America. L’evento è seguito da migliaia di persone e genera un business di miliardi di dollari. E da questo, come da altri campionati universitari, le società sportive attingono i loro atleti. L’Italia, e Castellanza, non sono l’America…
E alzi la mano chi, tra i non addetti ai lavori, conosce la Federazione Italiana dello Sport Universitario (FederCUSI) o chi segue I Giochi mondiali universitari (FISU World University Games).
Eppure, sin dalla progettazione della LIUC all’inizio degli anni ‘90, i suoi fondatori hanno voluto lo sport tra le proposte che completassero l’offerta accademica e fosse compreso tra le attività extra didattiche.
Dino Boselli, amato e noto cestita del Varese Basket, ha seguito le attività sportive in LIUC per più di trent’anni a partire dal 1986, quando raccolse il testimone da Rinaldo Cappella. In pensione dal 1° febbraio 2025, Dino Boselli rende omaggio a Cappella, ricordando che “con la sua passione creò nell’ateneo iniziative sportive e non solo, mettendo le basi del Modello LIUC, assolutamente innovativo e all’avanguardia nel sistema universitario italiano”. Schivo e discreto, Boselli ha proseguito sulla strada tracciata da Cappella, curando le attività extra didattiche della LIUC, dalla radio al teatro al giornale universitario e in particolare avvicinando a vari sport centinaia di studenti, allenando negli anni la squadra di basket della LIUC, organizzando gare sciistiche a cui hanno partecipato docenti, studenti e personale universitario. Gli brillano gli occhi quando rievoca il gruppo storico degli sportivi LIUC, “alcuni dei quali sono ancora vicini all’Università in LIUCAlumni o vi lavorano come dipendenti o come professori”. Tra i primi laureati c’è chi continua la tradizione del “trofeo sulla neve” e ogni anno si ritrova per ripetere la gara e rinnovare il piacere di stare insieme. In un weekend dello scorso marzo è tornata con loro anche il nuovo Rettore Anna Gervasoni, convinta che “lo sport contribuisce a creare l’identità LIUC, a mantenere lo spirito di apparenza, a implementare quelle live skill che fanno la differenza in un manager che sia anche un leader efficace, principale focus della nostra Università”.
Castellanza e la LIUC non sono l’America, tuttavia nelle parole di Anna Gervasoni, emerge chiaro quale sia il legame tra LIUC e lo sport e non stupisce il salto di qualità voluto dal Presidente Riccardo Comerio e dal CdA della LIUC nel maggio del 2023 con la nascita della società Sportiva dilettantistica LIUC Sport.
LIUC Sport
LIUC Sport ha il sostegno economico di ALIUC (Associazione per il Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo), è governata da un CdA che ha tra i suoi componenti imprenditori sportivi come Mauro Miele e Alessandra Caraffini, il professor Antonio Palmieri, docente nel corso di Management dello sport e degli eventi sportivi, Francesco Manfra, in rappresentanza degli studenti, Gianpietro Teodori e Paolo Carito per Capital Advisory, la società di consulenza a cui è stato affidato il lancio della neonata società sportiva di LIUC.
Soprattutto la Presidenza è affidata a uno degli storici Fondatori della LIUC, Antonio Bulgheroni, già Presidente della LIUC dal 1993 al 2000 e ancora appassionatamente dedicato all’ateneo, non solo come componente del CdA, ma con la sua visione manageriale, con la particolare attenzione ai giovani.
“L’intento del progetto LIUC Sport, nato dalla collaborazione tra la società sportiva dilettantistica LIUC Sport SSD e l’Università LIUC – spiega Bulgheroni –, è di costruire la cultura dello sport, promuovere i valori legati all’ambiente e alla sostenibilità, sviluppare e diffondere la pratica sportiva tra gli studenti dell’Università LIUC nell’ambito di tutte le discipline riconosciute dal Coni, permettendo agli studenti atleti di conciliare la carriera accademica con la propria carriera sportiva”.
Sono sintetiche quanto efficaci linee programmatiche, che condensano il programma sportivo della LIUC e al contempo lo lanciano verso il futuro.
Oggi lo sport e le attività extra didattiche gravitano nell’area dei servizi agli studenti, diretta da Raffaella Angelucci e sono affidati a Francesco Riva, che ne sviluppa le progettualità in collaborazione con LIUC Sport nella prospettiva sia di proporre occasioni di competizione con altre Università sia di favorire, in ateneo e fuori, momenti di aggregazione, socializzazione e divertimento anche a chi non pratica regolarmente sport.
Francesco Riva, infatti, oltre a continuare a gestire le tradizionali squadre della LIUC, che partecipano anche ai campionati studenteschi (calcio a 11 maschile e basket maschile) ha raccolto l’interesse delle studentesse e degli studenti di LIUC e ha proposto e propone attività di avvicinamento ad altri sport: al tennis, per il quale LIUC partecipa con successo al Torneo annualmente organizzato a Roma dalla LUISS; alla vela con una giornata esperienziale in collaborazione con TOPVela di Tiziano Nava e Paola Ferrario a Laveno; in programma per il 12 aprile una giornata alla Canottieri Varese. E poi ancora con il contributo di due noti professori di Scienze Motorie della Provincia di Varese, avvicinamento a due sport molto diffusi a livello internazionale: il tchoukball con Chiara Volontè, istruttrice internazionale e socia del Panathlon Malpensa e in sinergia con ASD Castellanza Tchoukball e Ultimate frisbee con la supervisione di Maurizio Moscheni.
Passione golf
Uno spazio a parte è da riservare all’avvicinamento al golf, convintamente voluto da Riccardo Comerio, Presidente LIUC, consapevole del valore formativo di questo sport, che viene sempre più apprezzato dai giovani. “La straordinaria variabilità del golf – si appassiona Comerio – lo rende una disciplina adatta a sviluppare nei giovani un quadro d’azione che consente risposte e soluzioni mirate. Richiede perseveranza, adattabilità, concentrazione, correttezza, fair play. Essendo praticato all’aperto e in mezzo al verde, genera benessere psicofisico, oltre a promuovere e accrescere la cultura del rispetto dell’ambiente”.
La passione del Presidente Comerio ha trovato immediato riscontro in Antonio Belloli, l’imprenditore di Antonio Aspesi di Busto Arsizio, che è ora il coordinatore di questa attività, che sta coinvolgendo una ventina di studenti della LIUC, tra i quali un giovane maestro di golf, Salvatore Caruso, che a sua volta si rende disponibile a far crescere i suoi compagni.
L’11 ottobre 2024 Alessio Colombo Ruscica, Matteo Famiani, Alessandro De Ferrari, Anastasia Maroni, Sebastiano Frau, Eugenio Bernardi hanno partecipato al I International University Golf Tournament organizzato dalla Bocconi al Castello Tolcinasco, ottenendo il secondo posto a squadre e primo lordo singolo con Alessio Colombo; il 16 novembre 2024 al Golf Club Castelconturbia in partnership con Allianz Ag. 101 Srl, LIUC Sport ha organizzato un originale torneo che ha visto gareggiare in coppia un senior (tra i quali Riccardo Comerio, Antonio Bulgheroni, Roberto Grassi e Antonio Belloli) e uno studente. E ancora, LIUC Sport, sempre coordinato da Antonio Belloli in collaborazione con Allianz Ag. 101 Srl, KPMG, Capital Advisory e Confindustria Varese, ha in programma un torneo internazionale e interuniversitario per il prossimo 7 maggio.
Una felice intuizione quella del Presidente Comerio, anche anticipatrice dell’iniziativa del Ministero dell’Istruzione che in collaborazione con la Federazione Italiana Golf, con il Ministro per lo Sport e i Giovani e il sostegno dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale nell’anno scolastico 2024-2025 ha introdotto il golf in via sperimentale in 64 scuole italiane coinvolgendo circa 5.000 alunni della scuola primaria.
Management dello Sport e degli Eventi Sportivi
Di nuovo, non si può dire che Castellanza sia l’America, ma è innegabile che il Modello LIUC abbia generato energia negli anni e, in particolare abbia saputo rinnovarsi, anche nell’ambito dello sport.
Un rinnovamento che, oltre alle attività sportive, percorre altre strade: accademica, della formazione manageriale, della ricerca, del diritto allo studio, del benessere olistico della persona.
Quella accademica, perché un’Università che ha il suo focus sull’economia e sulla ingegneria gestionale non può ignorare che lo sport è anche una impresa, con dinamiche economiche, organizzazioni, normative, business propri. Pertanto, la Scuola di economia propone l’indirizzo Management dello Sport e degli Eventi Sportivi, pensato per coloro che desiderano operare in un settore dinamico e in crescita come quello dello sport e dell’organizzazione di eventi. L’indirizzo offre una formazione mirata, approfondendo le peculiarità di un’industria unica e preparando gli studenti a gestire attività sportive e manifestazioni con competenza e visione strategica.
E poiché l’impegno formativo della LIUC si concretizza anche nella valorizzazione delle conoscenze al di fuori dell’Università, i temi affrontati nell’indirizzo sportivo sono resi accessibili a chi lo desidera attraverso il format divulgativo delle Conversazioni in Biblioteca, alcune delle quali sono state dedicate ai temi sportivi presentando e discutendo con docenti LIUC e autori di testi dedicati a tematiche connesse al management sportivo, ad esempio con Patrizia Tettamanzi e Michael Murgolo, autori del volume “Governance delle Organizzazioni Sportive – Verso un Modello di Inclusione Sociale e Sostenibilità” (GueriniNEXT, 2024) oppure con Enrico Giangreco, “Il Marketing e la comunicazione nello sport” (Franco De Angeli, 2023).
Sport e AI
Per chi, invece, è orientato all’azione, la Liuc Business School ha progettato MAGIC, il Master in Gestione e Innovazione nel Calcio per formare dirigenti e manager 5.0 in grado di gestire progetti di innovazione e business development nel settore calcistico e in ambiti ad esso strettamente connessi.
Per i giovani sportivi che frequentano le superiori e che sono attratti dalle tecnologie, per il prossimo mese di giugno, LIUC ha programmato summer school gratuite, grazie a fondi Pnrr, tra le quali un’originale proposta che declinerà Intelligenza Artificiale e sport: ragazze e ragazzi scopriranno come l’AI supporta gli atleti e i team sportivi, le tecniche per analizzare dati e creare strategie vincenti e l’utilizzo dell’AI per prevenire gli infortuni.
E dall’antica massima “mens sana in corpore sano”, LIUC deriva l’attenzione al benessere psico-fisico delle studentesse e degli studenti oltre che del suo personale, declinata in una serie di seminari organizzati, in collaborazione con Humanitas, dalla dottoressa Alessandra Massironi, responsabile del servizio Counseling and Well-Being, dedicati ogni anno a temi “salutari”: dall’alimentazione alla prevenzione delle malattie, agi stili di vita sani, anche in relazione all’attività sportiva e aperti al territorio, in quanto la governance interpreta il ruolo di LIUC anche nel generare valore nel contesto in cui è inserita.
Il programma “Studio e sport”
Attività varie e diversificate, che abbracciano gli ambiti diversi del mondo complesso dello sport, sempre attente sia ai tempi dello sportivo ad alto livello, che deve conciliare allenamenti, gare e studio, sia all’inclusione, per consentire a ciascuno di coltivare il proprio talento e costruire il personale progetto di vita senza il condizionamento delle condizioni economiche.
Ecco, dunque, che il programma “Studio e sport” crea un ambiente che valorizzi e sostenga la dualità della vita universitaria e sportiva, riconoscendo agli studenti-atleti impegnati in attività agonistiche di alto livello, benefit quali appelli ad hoc, tutor accademico e tutor amministrativo, supporto motivazionale e psicologico, esenzione dalle tasse universitarie in caso di partecipazione ai Giochi Olimpici, Giochi Paralimpici o ai Mondiali.
Lo stesso programma “Studio e sport” prevede l’erogazione di borse di studio attraverso l’emanazione di un bando per gli studenti atleti oppure attraverso premi di merito per studenti sportivi che riflettono gli standard formativi, etici e sportivi incarnati dal panathletismo. Panathlon la Malpensa, infatti, in partnership con la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, dal 2016 ogni anno a maggio premia studenti che si siano distinti per merito e per etica, fair play, valenza educativa dello sport, discipline paralimpiche.
Il 14 marzo 2025, invece, LIUC Sport ha consegnato le borse di studio agli studenti atleti impegnati nel Dual career Studio e sport in una cerimonia che ha avuto Federico Buffa come ospite d’onore.
Il Premio per gli studenti-atleti quest’anno è stato consegnato a Carola Cavelli (tennista) e Pietro Bossi (calcio), che hanno ricevuto borse su fondi LIUC; Laura Maffini (Vovinam Viet Vo Dao), con borsa finanziata da Petrolvalves; Giovanni Natalia (rugby) e Anastasia Maroni (golf) con borse Humanitas Mater Domini; Paolo D’Angelo (judo) con borsa Nupi; Sofia Falcetta (volley) con borsa Picasso; Ilaria Menatti (atletica) con borsa Busto Motor Company.
Il valore della LIUC cresce grazie al valore delle sue studentesse e dei suoi studenti, all’impegno del suo personale che muove il motore organizzativo, al sapere elaborato e sperimentato dai suoi docenti, e anche grazie a donor illuminati, che ostinatamente e coraggiosamente contro corrente osano investire sul bene intangibile che è il talento e il futuro dei giovani.
La seconda edizione della LIUC RUN, in programma per domenica 6 aprile 2025 rappresenta il prossimo appuntamento dell’Università con lo sport. Evento concreto e simbolico di una LIUC sempre in cammino, anzi di corsa. Anche se non è l’America.