Gli aeroporti si preparano ad accogliere gli aerei a emissioni zero

Malpensa e Milano Linate sono gli scali apripista a livello europeo che si occuperanno di rifornire i primi velivoli a idrogeno di Airbus Gli aeroporti si preparano ad accogliere gli aerei a emissi

Malpensa e Milano Linate sono gli scali apripista a livello europeo che si occuperanno di rifornire i primi velivoli a idrogeno di Airbus

Gli aeroporti si preparano ad accogliere gli aerei a emissioni zero. Malpensa e Milano Linate, gli scali apripista a livello europeo. Il Gruppo Sea ha siglato insieme ad Airbus, leader globale nel settore aeronautico e spaziale, un “Memorandum of Understanding”. Si tratta di un protocollo d’intesa che li vedrà impegnati nello studio e nell’implementazione di progetti per la distribuzione dell’idrogeno negli aeroporti. “Con questa firma Sea fa un concreto passo avanti nell’individuare soluzioni importanti per la decarbonizzazione degli aeroporti e di tutto il settore – ha affermato Armando Brunini, Ceo di Sea – Stiamo vivendo una transizione importante e abbiamo scelto di esserne protagonisti insieme ai nostri partner. Il trasporto aereo ha nel suo DNA l’innovazione e grazie ad Airbus sta correndo verso una trasformazione che fino a qualche anno fa non era nemmeno immaginabile. Siamo orgogliosi di farne parte”.

Una vera e propria sfida per la sostenibilità ambientale, quella accolta dagli aeroporti di Malpensa e Linate che, già nel prepararsi ad accogliere gli aerei di nuova generazione, fanno da apripista alla progettualità in Europa. Come si legge nel comunicato stampa di Sea, “Airbus ha annunciato l’ambiziosa strategia per de-carbonizzare l’industria del trasporto aereo”. In questo gioca un ruolo fondamentale il progetto ZEROe attraverso cui la multinazionale sta sviluppando le tecnologie a zero emissioni per i futuri aeromobili: “L’idrogeno è una delle tecnologie a emissioni zero più promettenti per ridurre l’impatto climatico dell’aviazione – ha precisato Sea in una nota ufficiale -, e gli aeroporti svolgono un ruolo chiave nel consentire la transizione verso un ecosistema dell’aviazione a emissioni zero”.

Gli scali dovranno quindi cambiare, per poter essere distributori di idrogeno e diventare un punto di riferimento per le proprie comunità di riferimento, supportandole in questa transizione andando anche oltre la sola applicazione al trasporto aereo. “Secondo le previsioni, nel 2035, Airbus produrrà i primi aerei alimentati ad idrogeno – continua il comunicato stampa -. Tali previsioni implicano necessariamente anche un’accelerazione da parte degli aeroporti dello studio e della realizzazione di impianti per rifornire i nuovi aerei”. Da qui l’intenzione di Sea e Airbus di “unire le rispettive competenze per supportare la decarbonizzazione del trasporto aereo e definire le esigenze concrete e le opportunità che l’idrogeno potrà garantire al comparto aeronautico. L’accordo riguarderà soprattutto una serie di studi di fattibilità finalizzati, nel breve periodo, allo sviluppo di un hub per il rifornimento di idrogeno per uso non aeronautico, nonché dello sviluppo di infrastrutture per l’uso di idrogeno nell’aviazione nel lungo periodo”.

Con Malpensa e Linate, Sea si è inserita tra gli aeroporti europei, impegnati nel raggiungimento dell’obiettivo del livello di emissioni nette di CO2 pari a zero già entro il 2030: “Venti anni prima rispetto al termine del 2050 posto dal Green Deal Europeo – ha aggiunto Sea nella nota stampa -. Tra i progetti messi in atto per contribuire alla complessa sfida delle riduzioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria e preservare la biodiversità, Sea è parte del progetto finanziato dalla Commissione europea ‘OLGA, hOlistic & Green Airports’ impegnato nella decarbonizzazione del settore dell’aviazione. Un’ampia parte del piano strategico di Sea, volto a un recupero veloce post pandemia, presenta una forte attenzione alla transizione ecologica e legata alla sostenibilità”.

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