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Un metodo giapponese in una scuola musicale tutta varesina. L’Associazione ImmaginArte, da oltre 20 anni, educa alla musica fin dalla prima infanzia, con una metodologia che coinvolge bambini e

Un metodo giapponese in una scuola musicale tutta varesina. L’Associazione ImmaginArte, da oltre 20 anni, educa alla musica fin dalla prima infanzia, con una metodologia che coinvolge bambini e genitori, per un apprendimento degli strumenti e della sinfonia a 360 gradi.  Il tutto grazie a esercizi basilari, proposti sotto forma di gioco, ripetuti anche in ambiente domestico

Un’Associazione che educa alla musica, mirando non solo a formare potenziali professionisti del futuro, ma anche coloro che si occupano della crescita globale dei bambini, ovvero i loro genitori. ImmaginArte nasce nel 2003 dalla volontà di Carlo Taffuri, insegnante di violino e direttore d’orchestra, con l’intento di creare un luogo dedicato all’educazione musicale dei giovani. Fin dall’inizio, l’obiettivo è stato avvicinare bambine e bambini alla musica, fondando una scuola che accogliesse allievi dai 3 anni in su, per farli poi crescere, umanamente e musicalmente, fino alla maggiore età, momento d’ingresso in Conservatorio. “Molti dei giovani che hanno studiato da noi poi sono diventati musicisti professionisti – spiega Carlo Taffuri, Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione –. Alcuni sono entrati in Conservatorio, dopo diversi anni di studio e oggi sono miei colleghi a tutti gli effetti. È quindi un cerchio che si chiude. Negli anni, poi, abbiamo assistito ad un’importante crescita del livello musicale e del numero dei ragazzi frequentanti. Sebbene la nostra sede sia a Varese e la nostra volontà sia di restare sul territorio varesino, siamo sempre aperti alla possibilità di trasferirci in ambienti più grandi, per poter ampliare la nostra offerta artistica”.

Il metodo è semplice (almeno sulla carta): introdurre i bambini, fin dalla tenera età, agli insegnamenti musicali, coinvolgendo anche i loro genitori. Questo è il principio cardine della metodologia Suzuki, ideata dal violinista giapponese Shinichi Suzuki, che si basa sull’apprendimento per imitazione, come avviene per l’acquisizione spontanea della lingua madre. Il bambino, a partire dai 2-3 anni, si avvicina alla musica attraverso esercizi basilari, proposti sotto forma di gioco. Il genitore accompagna il bambino nelle fasi di apprendimento, ripetendo a casa, sempre in forma ludica, quanto appreso in aula e creando così un percorso di crescita educativa. “Abbiamo 6 insegnanti specializzati – continua Taffuri – tutti con formazione nel metodo Suzuki. Ogni sezione ha il suo insegnante, da quella propedeutica dei più piccoli fino ai corsi di strumento, armonia e storia della musica. Attualmente abbiamo circa 80 allievi, un numero stabile ogni anno. Struttura portante della scuola è l’orchestra, un’occasione per suonare insieme agli altri ragazzi, imparare il lavoro e lo spirito di gruppo che sarà essenziale in diverse situazioni della vita”. 

ImmaginArte vanta 3 orchestre, suddivise per livello di esperienza degli allievi: la prima è per i più piccoli, 4-7 anni, che suonano brani semplici ma ben strutturati e molto didattici, poi c’è UKOM, United Kids of Music, composta da adolescenti fino ai 18 anni che hanno raggiunto esecuzioni e programmi impegnativi, come le sinfonie di Schubert e le serenate per archi di ?ajkovskij e Dvo?ak e, infine, Élite Ensemble, formato dagli attuali allievi più meritevoli e dagli ex studenti. Per far crescere queste orchestre, negli anni, sono stati creati numerosi appuntamenti e tournée, permettendo a ragazze e ragazzi di vivere esperienze musicali in gruppo. Dagli Stati Uniti al Canada e alla Russia, dalla Bulgaria alla Svizzera e alla Francia, fino ai Parlamenti europei, questi viaggi e concerti sono per i ragazzi un grande stimolo, una motivazione forte per continuare ad impegnarsi a suonare. Recentemente l’Associazione ha ampliato la propria attività anche all’interno degli studi televisivi. Contattata dal regista Luca Carcano, la scuola si è occupata della sigla e della colonna sonora del nuovo format televisivo Mediterranean Melodies, condotto da Maria Grazia Cucinotta che andrà in onda su Prime Video a partire da gennaio 2025 e che racconterà la dieta mediterranea.

Il lavoro di ImmaginArte è stato quello di valorizzare il progetto con musiche abbinate a diverse zone dell’area mediterranea, con un preciso allineamento culinario e musicale attraverso le aree geografiche prese in esame nelle varie puntate. La musica che accompagnerà questi momenti di presentazione è stata incisa dall’orchestra UKOM. In particolare, la sigla e altri brani del programma sono stati composti da Ludovico Carangi, allievo storico della scuola ed attuale docente. Tra le attività future della scuola c’è il concerto del 19 dicembre alla Fondazione Molina di Varese, un’occasione sociale e benefica in grado di portare calore agli ospiti della struttura. Un altro impegno sarà la realizzazione di un festival musicale dedicato alla musica argentina, da sempre legata alla tradizione italiana per via dell’influenza degli immigrati nei primi anni del secolo scorso. “Ma casa nostra è Varese – conclude Taffuri – e il nostro obiettivo è quello di avvicinare alla musica anche quei ragazzi che, per questioni economiche, non hanno possibilità di studiarla. Dopo anni di collaborazione con realtà internazionali che operano in tutto il mondo nel sociale attraverso la musica, ImmaginArte sta creando un analogo percorso nella provincia di Varese, attraverso l’offerta di lezioni d’orchestra completamente gratuite in cui i giovani si avvicineranno alla pratica strumentale con gli stimoli e la forza del gruppo”.

 
Élite Ensemble insieme a Hernan Fassa

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