Più digitale contro lo spopolamento
Il valore delle connessioni: è un’espressione che racconta molto della nostra società in generale. Se andiamo nel particolare e pensiamo al quotidiano, possiamo immaginare una vita
Il valore delle connessioni: è un’espressione che racconta molto della nostra società in generale. Se andiamo nel particolare e pensiamo al quotidiano, possiamo immaginare una vita senza digitalizzazione, dalla mattina alla sera, dal professionale al privato? Certamente no. Ma è davvero così ovunque? L’idea che non tutti i territori siano allo stesso livello tecnologico è alla base di un innovativo progetto di Eolo ed, evidentemente, anche della stessa azienda, che “di mestiere” collega più di 1 milione di persone e offre servizi e soluzioni di connettività con un forte focus sulle aree caratterizzate dal cosiddetto “speed divide”. Il progetto, lanciato nell’aprile scorso, si chiama Eolo Missione Comune ed ha l’obiettivo di dare 1 milione di euro l’anno in premi per la digitalizzazione di 100 piccoli comuni per 3 anni, grazie alla collaborazione con quattro importanti agenzie, nomi noti nel campo della comunicazione: Tcommunication, Dude, Dentsu Aegis Network e Community Group.
Come funziona il progetto? “L’obiettivo di Missione Comune è quello di aiutare i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti a bloccare il crescente spopolamento, un’emergenza nazionale silenziosa, che crea gravi danni all’economia e alla cultura del nostro Paese, offrendo connettività e premi digitali che possano portare anche le realtà più piccole ad innovarsi e a trasformarsi in Smart City”, spiega Marzia Farè, Head of Communication di Eolo. Un fenomeno da non sottovalutare quello dello spopolamento. Una ricerca, commissionata dall’azienda di Busto Arsizio all’Università di Padova-Centro Studi, ne ha analizzato le cause economico-sociali e il suo effetto sull’economia del Paese, evidenziando che il fenomeno coinvolge il 42,3% di italiani, pronti a lasciare il proprio paese alla ricerca di maggiori opportunità economiche e lavorative (83%), servizi di livello europeo per il tempo libero e i consumi (79%) e migliore connettività e accessibilità a Internet. Quest’ultimo fattore sarebbe importante per il 64,4% degli intervistati (16,3 milioni di adulti). L’analisi mette quindi in evidenza come nelle cosiddette aree bianche (quelle dove non si prevedono investimenti privati per banda larga a breve), le imprese siano più piccole e con una scarsa vocazione all’export. Il che le penalizza in maniera consistente: in queste aree, infatti, il tasso di mortalità delle aziende sarebbe 5 volte superiore a quello delle imprese in aree coperte (37mila imprese morte tra il 2012 e il 2016). Una criticità che si riflette anche sul tasso di disoccupazione cresciuto negli ultimi 4 anni del 4,4%, a fronte di una crescita dell’1,9% nelle aree coperte da connettività ultraveloce. Sgombriamo il campo da equivoci: non si parla di aree di confine dello stivale. Solo in Piemonte, 1.024 comuni (87,6% del totale) si trovano in un’area bianca dove la Banda Ultra Larga non arriva a più del 90% della popolazione.
Si chiama Eolo Missione Comune il progetto benefico dell’azienda di telecomunicazioni di Busto Arsizio, nato per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei piccoli centri abitati del Paese attraverso premi digitali e connettività per trasformare questi luoghi in “Smart Cities”
“Il nostro progetto nasce da un puro desiderio di restituzione e vicinanza ai territori dove operiamo come azienda da anni e sui quali osserviamo giorno dopo giorno l’impatto positivo che la banda larga genera concretamente. Per questo l’iniziativa ha potuto contare sin da subito sull’appoggio dell’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – aggiunge Farè –. Dal 12 aprile scorso è live la piattaforma missionecomune.eolo.it sulla quale è possibile consultare l’elenco degli oltre 3.800 comuni sotto i 5.000 abitanti coperti dal servizio Eolo che parteciperanno al concorso. Tramite il voto dei cittadini e dei simpatizzanti, 100 tra questi comuni verranno scelti per poter ricevere alcuni premi legati al mondo dell’innovazione e pensati con l’obiettivo delle piccole Smart Cities. I comuni votati saranno presenti sulla piattaforma a gruppi di 10 al mese e avranno 4 mesi di tempo per incrementare, con l’aiuto di cittadini e amici, la cifra destinata. Queste persone dovranno compiere delle missioni tramite social network, seguendo le indicazioni presenti sul sito della piattaforma”. Ma non solo meccanismo a premi. “Oltre alla piattaforma e alle premialità – continua la responsabile della comunicazione – Eolo supporta le amministrazioni dei 100 comuni vincitori anche attraverso attività locali di ufficio stampa, organizzazione eventi e attività on-site al fine di coinvolgere i giovani del territorio nel creare una squadra di ambasciatori del progetto che si occupino della promozione dell’iniziativa.
Con il progetto Eolo Missione Comune vogliamo continuare a creare valore nei luoghi in cui operiamo da anni, cercando di dare un ulteriore contributo alla loro digitalizzazione. Crediamo fermamente in questo impegno: sono i piccoli a fare grande l’Italia, non dobbiamo rinnegare il legame con il contesto locale ma abbracciarlo. Del resto, i numeri confermano la bontà dell’idea: a soli 3 giorni dal lancio, il portale aveva già raggiunto 198.000 voti. Lo scorso dicembre abbiamo consegnato i premi digitali scelti dal Comune di Voltaggio, in provincia di Alessandria che ha scelto connessione Wi-Fi, telecamere di sorveglianza, tablet e telefoni per la digitalizzazione del Comune. Voltaggio ha raccolto 21.220 punti, pari a un valore di quasi 11.000 euro, posizionandosi quindi al 2° posto nel primo scaglione di vincitori e primo Comune in Italia ad aver selezionato e ottenuto i premi digitali. I premi scelti sono adatti alla digitalizzazione del Comune e prevedono l’installazione di una connessione già attiva e funzionante negli uffici comunali, uno smartphone per le emergenze, le telecamere per espandere la sorveglianza in punti strategici del paese e gli access point per attivarle, nonché un tablet per la gestione rapida dell’App del Comune. Nel frattempo, il progetto entra in una nuova fase che consiste nell’Academy dei Sindaci. Si tratta della prima iniziativa dedicata a supportare la ‘professione’ del Sindaco attraverso la condivisione di progetti di digitalizzazione dei piccoli comuni italiani, formando così una rete di condivisione delle esperienze che metta a disposizione di cittadini e altri amministratori il racconto delle migliori iniziative realizzate sui nostri territori”. Non solo Eolo Missione Comune, tuttavia, per l’azienda che nel 2015 in un virtuoso esempio di partnership pubblico/privato con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato un progetto in co-finanziamento per un valore di 50 milioni di euro per abbattere il digital divide in 5 regioni d’Italia: grazie a questo progetto sono emerse tantissime realtà territoriali in grande spopolamento e abbandonate e si è confermato che se non c’è infrastruttura e rete Internet, mancano anche i servizi di base.
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