I Guardiani di Varese diventano nove

È nata la nuova testa di leone a grandezza reale in stampa 3D, uguale a quelle che a 60 metri da terra adornano uno dei simboli varesini: il Bernascone. Il progetto, frutto di una collaborazio

È nata la nuova testa di leone a grandezza reale in stampa 3D, uguale a quelle che a 60 metri da terra adornano uno dei simboli varesini: il Bernascone. Il progetto, frutto di una collaborazione tra imprese e con la comunità pastorale, ha visto in opera l’arte di Gasparoli e i polimeri plastici di LATI di Vedano Olona. Obiettivo: poter far vedere a tutti e più da vicino le maestose creazioni che fanno da “guardiani della città”

LATI Industria Termoplastici Spa e Gasparoli Srl aggiungono una nuova testa di leone agli otto guardiani che adornano il campanile più imponente di Varese: il Bernascone. Grazie ai polimeri messi a disposizione da Lati, l’impresa di Vedano Olona attiva nel settore della plastica, e alla fantasia della Gasparoli Srl di Gallarate, che opera nel settore della restaurazione, è stata realizzata una copia delle teste di leone che adornano la torre che si staglia dalla Basilica di San Vittore. Si tratta di una vera e propria riproduzione a grandezza reale fatta con la tecnica della stampa 3D. L’obiettivo: con una riproduzione installata a terra, a fianco dell’entrata della chiesa, far godere a tutti e più da vicino i dettagli delle maestose creazioni che a 60 metri d’altezza fanno da “guardiani della città”.

L’idea nasce dalla parrocchia di San Vittore e dai restauratori della Gasparoli, che nel corso degli ultimi due anni hanno riportato a nuovo il campanile varesino e durante i lavori sono rimasti stupiti dalla maestosità degli otto monoliti in granito, difficilmente osservabili, però, data la loro posizione, passeggiando per la città.

Il contributo di LATI, invece, è stato fondamentale nella scelta e nella produzione dei granuli di un materiale plastico di alta malleabilità e di lunga conservazione. A seguire, i granuli sono stati trasformati in filamenti dalla Randaplast Srl per poi riprodurre in scala 1:1 la testa di leone, attraverso una stampante 3D di grandi dimensioni della Start up PSFACTORY che si è occupata anche di tutte le altre fasi di realizzazione, quali la scannerizzazione e la progettazione. Una volta ottenuta la scultura, i restauratori dell’impresa gallaratese hanno poi realizzato l’ultimo passaggio: il colore e le venature ad imitazione della pietra originale. 

La struttura del modello è in materiale plastico, ma la texture e la decorazione superficiale sono realizzate con materiali “ad invecchiamento programmato”: deperiranno con il tempo, in relazione al periodo di esposizione e all’aggressività ambientale. “Una scelta, questa, che vuole sottolineare quanto anche le cose preziose invecchino, così come è successo per i leoni in pietra sul Bernascone, e necessitino quindi, sempre, di cura e attenzione – si legge nella nota stampa delle imprese realizzatrici del progetto –. Il modello in 3D è, dunque, destinato a deperire molto più velocemente dei leoni originari, ma ci aiuta a comprendere quanto la manutenzione, eseguita con controlli e cure costanti, sia ineludibile e ineliminabile se si vuole davvero conservare ciò che proviene dal passato”.

Il video del restauro del Bernascone realizzato da LATI Spa e Gasparoli Srl

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