In kayak tra i laghi varesini
Vista dall’acqua, dagli specchi lacustri oppure dei fiumi, la provincia di Varese regala la possibilità di vivere un’esperienza affascinante e immersiva nella natura. Tra percorsi
Vista dall’acqua, dagli specchi lacustri oppure dei fiumi, la provincia di Varese regala la possibilità di vivere un’esperienza affascinante e immersiva nella natura. Tra percorsi acquatici e turismo sostenibile, ecco alcuni consigli su dove e come organizzare gite in canoa, Sup e non solo, alla scoperta delle bellezze naturalistiche del Varesotto
Ci sono le vie verdi, le strade bianche, le ciclabili e gli itinerari sospesi tra lago e cielo. Ma tra gli innumerevoli percorsi che la provincia di Varese permette di vivere, un posto d’onore lo meritano le vie sull’acqua. Non a caso chiamata anche la provincia dei Sette Laghi, il Varesotto è da sempre vivaio di campioni degli sport acquatici, in particolare la canoa. Le canottieri sono veri e propri monumenti del paesaggio, con le loro architetture, i loro ritmi di allenamenti sull’acqua, i loro atleti che scivolano sulle superfici lacustri.
Vivere Varese in canoa
Non chiamatelo solo sport: che sia canoa, kayak, a cui ora si sono aggiunti anche sempre più amanti del Sup (stand up paddle), per molti è un vero e proprio stile di vita. Diversi atleti confidano candidamente di passare il loro tempo libero in canoa, magari scoprendo un posto particolare o lasciandosi cullare dal silenzio, anche terminati gli allenamenti. Diverso è convincerli a svelare i loro angoli del cuore, che custodiscono gelosamente, come se volessero proteggere luoghi ed emozioni da occhi indiscreti. La buona notizia è che numerose realtà della provincia offrono, non solo ad aspiranti sportivi ma anche a semplici turisti, corsi e tour guidati per avvicinarsi a queste affascinanti attività acquatiche e scoprire la provincia da un punto di vista differente.
“Per me il canottaggio è lo sport più bello del mondo”, assicura Giulio Dressino, l’atleta più storico del Circolo Sestese di Sesto Calende, ex campione delle Fiamme Gialle, che ha partecipato alle Olimpiadi di Rio arrivando in finale. Ma ancora oggi non rinuncia al suo allenamento a Sesto o tra i laghi vicini. Il Circolo Sestese, attualmente con sede al Parco Europa, organizza corsi sia sportivi sia per avvicinarsi a questa disciplina dal punto di vista turistico.
Giulio si allena tra il Lago Maggiore e il fiume Ticino, due ambienti diversi che offrono panorami e esperienze uniche: più movimentata e vivace verso il fiume, più placida e panoramica verso il lago, con vista sul Monte Rosa. D’estate, si allena anche sui laghi di Comabbio o Monate, noti per essere esenti dal traffico di barche a motore. “Questi luoghi offrono pace e tranquillità, permettendo di vivere l’acqua in maniera autentica e senza distrazioni – spiega di nuovo Dressino –. Ogni percorso ha le sue caratteristiche che lo rendono speciale e offre un’esperienza diversa. Il fiume Ticino è più movimentato, sia per la vita che brulica alle sue sponde sia per le correnti e i mulinelli, mentre verso il Lago Maggiore le acque si fanno più tranquille e i panorami sono mozzafiato. E poi ci sono i laghi dove è vietata la circolazione di barche a motore che regalano una pace speciale, come il Lago di Monate, animato dai locali e dalle spiagge durante la bella stagione o il Lago di Comabbio, speciale per gli amanti della natura”.
E poi c’è anche il Lago di Varese, che dallo scorso anno è diventato balneabile in diversi punti. “È una bella scoperta e conoscerlo dalla canoa è un’emozione in più per viverlo”, racconta il campione olimpico, aggiungendo che per iniziare questo tipo di attività basta solamente saper nuotare: “È adatta a tutti, adulti e bambini. Dopo il corso, terminate le prove e i risultati idonei, gli adulti hanno anche la possibilità di accedere al nostro parco barche per fare le uscite: si può diventare soci e ogni qualvolta si vuole ci si può mettere sull’acqua”.
Turismo sostenibile e a chilometro zero
Le vie sull’acqua sono un modo perfetto per scoprire la natura della provincia di Varese. E anche per destagionalizzare i flussi turistici. Ne è convinto Marco Pollo, che assieme a Gaia Gavioli e Andrea Sala, ha creato Pollo Surf Experience Asd, un’associazione che si propone di far scoprire i laghi tutto l’anno, attraverso canoa canadese e stand up paddle soprattutto. La particolarità della canoa canadese con le sedute rialzate, permette infatti di “cavalcare” l’acqua senza bagnarsi, rendendola una soluzione perfetta per scopi ricreativi o per “navigare” anche in inverno.
“Il nostro obiettivo è proprio quello di destagionalizzare l’offerta turistica nella provincia di Varese, offrendo attività che possono essere svolte tutto l’anno, non solo per turisti ma anche per i locali. D’altronde, siamo cresciuti insieme – precisa Pollo –. Perché i locali del posto ci hanno fornito, negli anni, piccoli segreti, luoghi speciali, storie e curiosità. Una ricchezza che ci sentiamo in dovere di custodire e tramandare, perché scoprire un luogo, significa viverlo certo, ma anche rispettarlo e conoscerlo. È bella questa collaborazione ed è bello vedere non solo turisti ma anche persone del posto che scelgono di scoprire queste bellissime vie d’acqua”.
Ma quali sono i percorsi acquatici più belli, secondo il parere degli esperti navigatori? “Sono tutti da scoprire, ognuno con un’anima diversa. Pensate solo al Lago di Varese. Nonostante i paesi attorno, regala una natura incredibile e, navigando in mezzo al lago, è possibile godersi una pace assoluta e a mezzogiorno sentire solo l’acqua e i rintocchi dei campanili dei borghi che lo circondano. Il Maggiore regala scenari da prospettive diverse, ad esempio Santa Caterina del Sasso vista dall’acqua. Il Lago di Comabbio poi è un cinema a cielo aperto, dove ammirare la fioritura del loto, il cambio dei colori delle stagioni”, conclude il team di Pollo Surf Experience Asd.
5 consigli per una gita in canoa o kayak
La canoa e il kayak sono attività che offrono la possibilità di vivere un’esperienza affascinante immersi nella natura, circondati dall’acqua e dalla bellezza del paesaggio. Come ogni attività all’aperto, però, richiedono una pianificazione adeguata e un’attenzione particolare alla sicurezza. Ecco perché è molto utile frequentare un corso o partecipare a un tour guidato. Per una gita sicura e piacevole, infatti, bisogna prendere in considerazione diversi fattori, tra cui la scelta della destinazione giusta, l’abbigliamento adatto, l’attrezzatura necessaria e il rispetto dell’ambiente circostante. Ecco 5 consigli utili da seguire:
1. La destinazione: prima di partire, è importante scegliere la destinazione giusta e assicurarsi che la zona sia adatta alla propria esperienza e alle proprie capacità. Cercare informazioni sulle condizioni meteorologiche, le correnti e le maree prima di entrare in acqua è fondamentale.
2. L’attrezzatura: quando si noleggia o acquista una canoa oppure un kayak, bisogna scegliere l’attrezzatura giusta in base all’esperienza e alla destinazione, assicurandosi che il mezzo sia adatto alle condizioni del mare o del fiume e che abbia tutti gli accessori necessari.
3. L’abbigliamento: assicurarsi di indossare l’abbigliamento giusto per una gita in canoa o kayak, che sia leggero, comodo e traspirante, evitando tessuti pesanti o sintetici che possono impedire la traspirazione e causare irritazioni cutanee. Anche il giubbotto di salvataggio non deve mai mancare.
4. L’ambiente: durante una gita in canoa o kayak, è sempre bene rispettare l’ambiente. Non lasciare tracce di rifiuti, rispettare la fauna e la flora, non disturbare gli animali.
5. Le norme di sicurezza: è importante seguire le norme di sicurezza, non superare le proprie capacità, evitare di avventurarsi in zone pericolose e rispettare le regole del mare o del fiume. Se si è alle prime armi, sarebbe meglio affidarsi ad una guida preparata e non partire in solitaria all’avventura.