Cercasi pessimo turista per promuovere la sostenibilità

“Sei il peggiore turista al mondo? Vinci una vacanza che non meriti”. È un progetto originale quello che vede coinvolta la varesina Method, specializzata nell’organizzazione d

“Sei il peggiore turista al mondo? Vinci una vacanza che non meriti”. È un progetto originale quello che vede coinvolta la varesina Method, specializzata nell’organizzazione di esperienze nella natura per gruppi o imprese che affiancherà Heart of the Dolomites in una iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile. L’idea è quella di cercare turisti responsabili di viaggi irresponsabili per fargli vivere una vacanza estrema nelle Dolomiti Bellunesi.

“Sei il peggiore turista al mondo? Vinci una vacanza che non meriti”. È un progetto originale quello che vede coinvolta la varesina Method, specializzata nell’organizzazione di esperienze nella natura per gruppi o imprese, e Heart of the Dolomites. L’idea è quella di cercare turisti responsabili di viaggi irresponsabili per fargli vivere una vacanza estrema nelle Dolomiti Bellunesi.

“Recharge Nature” è la campagna che ha come principale obiettivo quello di rilanciare il territorio prezioso e fragile delle Dolomiti Bellunesi, che negli ultimi anni ha vissuto momenti difficili come la Tempesta Vaia, attraverso un’azione di promozione innovativa che ponga un particolare accento sull’impatto del viaggiatore sull’ambiente. Il cambiamento climatico corre più veloce sulle Alpi che nel resto del pianeta, facendo delle terre alte uno dei settori più vulnerabili, secondo il sesto Assessment Report di IPCC.

“Recharge Nature” rappresenta dunque non solo un’opportunità di riscatto per il cuore delle Dolomiti, ma anche l’occasione per tutti di ripensare il turismo così come conosciuto fino ad oggi, educando i viaggiatori ad essere più responsabili senza azioni eclatanti, ma attraverso piccoli cambiamenti nelle azioni di ogni giorno. Il tutto con la possibilità di vincere una “vacanza estrema” per ricaricare la natura: 5 giorni nell’ambiente selvaggio per compensare attraverso un’esperienza totalmente fuori dalla propria comfort zone l’impatto delle proprie azioni durante il viaggio.

Il vincitore soggiornerà nel piccolo villaggio di Bramezza, che oggi ha un solo residente, in un alloggio tradizionale senza alcuna comodità, accessibile solo a piedi. Potrà contare solo su fonti energetiche reperibili in natura e totalmente sostenibili, coltiverà la terra e mangerà solo cibi a chilometro 0. Incontrerà la comunità locale per conoscere le fragilità di un territorio montano attraverso i racconti e le esperienze di chi ci vive, lo ama e resiste ai cambiamenti in atto. Con questa esperienza, unica nel suo genere, potrà prendere coscienza dei propri comportamenti poco responsabili, che sommati a quelli di tanti altri, contribuiscono ad un impatto negativo sul pianeta. Il tutto avviando anche in compagnia di esperti e personaggi noti, che lo raggiungeranno durante l’esperienza, un processo di cambiamento interiore verso un modo di viaggiare più consapevole e rispettoso.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Progetto Integrato territoriale di valorizzazione turistica del Medio Alto Agordino, finanziato dal Fondo dei Comuni Confinanti, promosso da una rete di 7 Comuni della provincia di Belluno (Veneto) con capofila Rocca Pietore (Marmolada) e composta da Alleghe (Monte Civetta), Colle Santa Lucia (Passo Giau), Livinallongo del Col di Lana – Arabba (Passo Campolongo), Cencenighe Agordino (Cima Pape), San Tomaso Agordino (Sasso Bianco) e Taibon Agordino (Agnèr, Valle di San Lucano). La campagna è ideata e coordinata da Destination Makers Srl Società Benefit, che ha ideato e organizzato anche la campagna Recharge in Nature – Rifugi senza cellulare nelle Dolomiti.

Esperti di sostenibilità, di vita in natura, come Michael Bolognini di Method, divulgatori, policy maker, service designer, ospiti speciali e la comunità locale, grande protagonista del territorio che lotta e resiste, sono pronti ad accogliere “il peggiore turista” nelle meravigliose Dolomiti Bellunesi.

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